Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Virus: sette nuovi infetti, quattro under 20
Si abbassa l’età dei contagiati: quindicenne positiva, un 19enne era tornato da una vacanza a Malta
Sono sette i casi di positività al Covid-19 accertati ieri in provincia, di cui sei contatti stretti di altri contagiati (tutti residenti nel capoluogo) e uno di rientro dalle vacanze a Malta, domiciliato in Medio Polesine. Per nessuna tra queste persone, già poste in isolamento domiciliare pur asintomatiche, si è reso necessario il ricovero in ospedale.
Colpisce l’età bassa della maggior parte dei nuovi ammalati, in quattro casi sotto i 20 anni. La più giovane è una ragazza di 15 anni di Rovigo, dove vivono anche altre due 17enni colpite dal coronavirus. Il quarto under 20 è un ragazzo di 19 anni, appunto rientrato da un soggiorno in terra maltese.
Gli altri tre nuovi positivi sono un uomo di 59 anni e due donne, rispettivamente di 55 e 50 anni, sempre del capoluogo.
In tutto, stando ai dati dell’usl 5 «Polesana», sono 518 i casi registrati da inizio emergenza sanitaria, di cui 58 ancora attivi. Nel complesso, a oggi, sono 370 (15 in più rispetto al bollettino precedente) le persone in quarantena. Sempre da inizio epidemia, sono state sottoposte a verifica 28.408 persone (168 nelle ultime 24 ore) con l’esecuzione di 69.580 tamponi,
Gli altri colpiti Un uomo di 59 anni e due donne di 50 e 55, tutti del capoluogo
Lavoratori fragili Appello Uil: all’usl 50 dipendenti a rischio per salute precaria
di cui 634 ieri.
Numeri che, con ogni probabilità, sono destinati a crescere per l’intensificazione delle verifiche sulle persone in rientro da vacanze in Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Paesi in cui, secondo il ministero della Salute, la propagazione del Covid-19 è in preoccupante accelerazione e, dunque, chi da lì rientra in Polesine dovrà sottoporsi a test.
Per agevolare le procedure nelle giornate di domani e domenica sarà attivo, dalle 8 alle 12, un punto-tamponi ad accesso diretto all’ospedale del capoluogo, posto all’edificio «Corpo F» con accesso sul lato sud, riconoscibile dalla pensilina rossa. Da lunedì gli esami, sempre nella medesima area, saranno assicurati dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30.
Il servizio sarà attivato, sempre da lunedì, anche negli ospedali ad Adria e Trecenta. Ad Adria il riferimento è il Punto-prelievi al pianterreno dell’ospedale vecchio, in funzione dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 14.30 e il sabato dalle 10.30 alle 12. A Trecenta ci si dovrà rivolgere al Punto-prelievi del «San Luca», operativo dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 13 e il sabato dalle 9.30 alle 11.
Pur impegnati nella cura degli altri, i lavoratori della sanità non sono esenti da fragilità come sottolinea Cristiano Pavarin. «Solo fra i dipendenti dell’usl 5 sono più di 50 — sostiene il segretario territoriale Uil Fpl — immunodepressi, trapiantati, pazienti sottoposti a terapie oncologiche, esposti dunque a maggior rischio di contagio».
Il sindacalista chiede all’unica deputata polesana, la
Nuovo primario Lucio Andreotti direttore del Servizio igiene
leghista Antonietta Giacometti, di attivarsi perché il decreto «Rilancio» venga integrato con strumenti a tutela di questi lavoratori.
Intanto l’usl 5 «Polesana» ha nominato il dottor Lucio Andreotti direttore del Servizio igiene, in trincea contro il Covid-19. Nato a Bondeno (Ferrara) nel 1957, Andreotti si è laureato a Bologna nel 1988, specializzandosi a Ferrara in Igiene e medicina preventiva nel 1994 e in Scienza dell’alimentazione a Padova nel 2003.
E sempre nell’ottica di contenere la propagazione del virus, ieri pomeriggio in municipio ad Adria, Omar Barbierato ha incontrato gli esercenti pubblici della città per illustrare la nuova ordinanza del ministero della Salute e l’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Col sindaco, i rappresentanti di polizia locale e carabinieri che hanno risposto alle domande dei gestori. Sottolineato l’obbligo di usare le mascherine tra le 18 e le 6 nei locali e negli spazi pubblici dove si possano formare assembramenti, con la sospensione delle attività di sale da ballo e discoteche.