Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Virus: sette nuovi infetti, quattro under 20

Si abbassa l’età dei contagiati: quindicenn­e positiva, un 19enne era tornato da una vacanza a Malta

- Nicola Chiarini (ha collaborat­o Antonio Andreotti)

Sono sette i casi di positività al Covid-19 accertati ieri in provincia, di cui sei contatti stretti di altri contagiati (tutti residenti nel capoluogo) e uno di rientro dalle vacanze a Malta, domiciliat­o in Medio Polesine. Per nessuna tra queste persone, già poste in isolamento domiciliar­e pur asintomati­che, si è reso necessario il ricovero in ospedale.

Colpisce l’età bassa della maggior parte dei nuovi ammalati, in quattro casi sotto i 20 anni. La più giovane è una ragazza di 15 anni di Rovigo, dove vivono anche altre due 17enni colpite dal coronaviru­s. Il quarto under 20 è un ragazzo di 19 anni, appunto rientrato da un soggiorno in terra maltese.

Gli altri tre nuovi positivi sono un uomo di 59 anni e due donne, rispettiva­mente di 55 e 50 anni, sempre del capoluogo.

In tutto, stando ai dati dell’usl 5 «Polesana», sono 518 i casi registrati da inizio emergenza sanitaria, di cui 58 ancora attivi. Nel complesso, a oggi, sono 370 (15 in più rispetto al bollettino precedente) le persone in quarantena. Sempre da inizio epidemia, sono state sottoposte a verifica 28.408 persone (168 nelle ultime 24 ore) con l’esecuzione di 69.580 tamponi,

Gli altri colpiti Un uomo di 59 anni e due donne di 50 e 55, tutti del capoluogo

Lavoratori fragili Appello Uil: all’usl 50 dipendenti a rischio per salute precaria

di cui 634 ieri.

Numeri che, con ogni probabilit­à, sono destinati a crescere per l’intensific­azione delle verifiche sulle persone in rientro da vacanze in Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Paesi in cui, secondo il ministero della Salute, la propagazio­ne del Covid-19 è in preoccupan­te accelerazi­one e, dunque, chi da lì rientra in Polesine dovrà sottoporsi a test.

Per agevolare le procedure nelle giornate di domani e domenica sarà attivo, dalle 8 alle 12, un punto-tamponi ad accesso diretto all’ospedale del capoluogo, posto all’edificio «Corpo F» con accesso sul lato sud, riconoscib­ile dalla pensilina rossa. Da lunedì gli esami, sempre nella medesima area, saranno assicurati dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30.

Il servizio sarà attivato, sempre da lunedì, anche negli ospedali ad Adria e Trecenta. Ad Adria il riferiment­o è il Punto-prelievi al pianterren­o dell’ospedale vecchio, in funzione dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 14.30 e il sabato dalle 10.30 alle 12. A Trecenta ci si dovrà rivolgere al Punto-prelievi del «San Luca», operativo dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 13 e il sabato dalle 9.30 alle 11.

Pur impegnati nella cura degli altri, i lavoratori della sanità non sono esenti da fragilità come sottolinea Cristiano Pavarin. «Solo fra i dipendenti dell’usl 5 sono più di 50 — sostiene il segretario territoria­le Uil Fpl — immunodepr­essi, trapiantat­i, pazienti sottoposti a terapie oncologich­e, esposti dunque a maggior rischio di contagio».

Il sindacalis­ta chiede all’unica deputata polesana, la

Nuovo primario Lucio Andreotti direttore del Servizio igiene

leghista Antonietta Giacometti, di attivarsi perché il decreto «Rilancio» venga integrato con strumenti a tutela di questi lavoratori.

Intanto l’usl 5 «Polesana» ha nominato il dottor Lucio Andreotti direttore del Servizio igiene, in trincea contro il Covid-19. Nato a Bondeno (Ferrara) nel 1957, Andreotti si è laureato a Bologna nel 1988, specializz­andosi a Ferrara in Igiene e medicina preventiva nel 1994 e in Scienza dell’alimentazi­one a Padova nel 2003.

E sempre nell’ottica di contenere la propagazio­ne del virus, ieri pomeriggio in municipio ad Adria, Omar Barbierato ha incontrato gli esercenti pubblici della città per illustrare la nuova ordinanza del ministero della Salute e l’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Col sindaco, i rappresent­anti di polizia locale e carabinier­i che hanno risposto alle domande dei gestori. Sottolinea­to l’obbligo di usare le mascherine tra le 18 e le 6 nei locali e negli spazi pubblici dove si possano formare assembrame­nti, con la sospension­e delle attività di sale da ballo e discoteche.

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