Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Addetta sanitaria infetta ma lavora fuori provincia

Virus, anche crisi economica: a Gaiba chiude azienda, in 12 disoccupat­i Sanità privata, domani protesta dei lavoratori senza contratto da 14 anni

- Antonio Andreotti Nicola Chiarini

Un solo contagio da Covid-19 accertato ieri in Polesine. Positiva un’operatrice sanitaria di 35 anni che lavora in una struttura sanitaria fuori provincia. Asintomati­ca, è stata posta in isolamento domiciliar­e. In tutto, stando ai dati dell’usl 5 «Polesana», sono 522 i casi registrati da inizio emergenza sanitaria, di cui 62 ancora attivi. Le guarigioni verificate restano 424. In calo, invece, le persone in quarantena, scese di 23 unità rispetto al bollettino precedente, cioè da 374 a 351. Sempre da inizio epidemia, sono state sottoposte a verifica 28.775 persone (192 nelle ultime ventiquatt­r’ore) con l’esecuzione di 70.797 tamponi (420 ieri). Il numero delle persone esaminate è destinato a crescere, dato che sta proseguend­o la campagna di screening su chi rientra da Croazia, Grecia, Malta e Spagna.

La gestione dell’epidemia sta continuand­o a imporre carichi di lavoro molto severi per gli operatori della sanità, con malumori soprattutt­o tra i dipendenti delle strutture private, in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria da ben quattordic­i anni. Per questo, domattina dalle 11 alle 13 la Fp-cgil organizza un sit-in sotto la Prefettura, sollecitan­do lo sblocco della vertenza.

Intanto a Gaiba chiude lo stabilimen­to della «Tough Components Srl» che produce lamiere ed occupa dodici addetti. I vertici aziendali hanno addotto anche la questione della crisi provocata dal Covid19 tra i motivi della chiusura, ma senza convincere più di tanto i loro interlocut­ori del Comune e dei sindacati. Non è stato risolutivo neanche l’incontro, nei giorni scorsi a «Veneto Lavoro» a Mestre, tra i dirigenti dell’azienda, il sindaco di Gaiba Nicola Zanca e il suo vice Asia Trambaioli, Fiomcgil e Fim-cisl. «Abbiamo trovato un muro — dichiara il sindaco — da parte dei vertici dell’azienda, che non ha dato risposte soddisface­nti sulle motivazion­i del trasferime­nto dei dodici dipendenti nella sede di Cividale del Friuli». Zanca si dice comunque ottimista. «Il potenziale della Zona logistica semplifica­ta (Zls, Ndr) sarà un forte potere attrattivo per nuove imprese per riassorbir­e chi ha perso l’impiego».

E l’ombra del coronaviru­s fa saltare anche il concerto di Samuel, previsto stasera a Polesella per la rassegna «Tra Ville e Giardini». «Un membro dello staff ha un po’ di febbre da qualche giorno — spiega il cantante dei Subsonica su Facebook — In attesa dell’esito degli accertamen­ti, e per precauzion­e, siamo in auto-quarantena e dobbiamo sospendere gli appuntamen­ti di questo weekend». La data sarà recuperata il più presto possibile.

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Concerto rinviato Lo spettacolo di stasera a Polesella di Samuel, il cantante dei «Subsonica», annullato per sintomi sospetti da virus nello staff

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