Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Pro», i big a caccia del tricolore di Formolo

Ciclismo, campionati italiani: prova in linea da Bassano a Cittadella. Cassani: «Corsa dura»

- Lorenzo Fabiano

La maglia tricolore la detiene lui, eppure Davide Formolo (in foto) un cruccio ce l’ha: «Questa maglia ha qualcosa di speciale, spiace aver avuto poche occasioni per esibirla. Lo scorso anno una caduta in Spagna mi ha fatto chiudere la stagione in anticipo — ha detto — poi sappiamo cosa è successo quest’anno».

Oggi «Roccia» ha l’occasione per togliersel­o, il cruccio. Con i cavalli nel motore mostrati alle Strade Bianche prima e al Delfinato poi Formolo, che non potrà contare su Fabio Aru rimasto al Sestriere a preparare il Tour, ha le gambe per ripetere l’impresa di un anno fa a Compiano. È il gran giorno della corsa in linea al campionato italiano sulle strade del Veneto, poco più di 253 chilometri da Bassano a Cittadella, passando per Castelfran­co,

Positività al test

Il team Ineos ha ritirato i propri atleti dopo la positività di Leo Basso: tutti in autoisolam­ento

Asolo e Marostica. Punto nevralgico, il circuito degli undici giri finali con altrettant­i passaggi sulla Rosina, poco meno di due chilometri di ascesa con pendenza media al 7% e massima al 9%: salita non durissima, ma che affrontata una dozzina di volte sotto il sole agostano farà selezione. Occhio poi ai terribili 350 metri di pavè, pendenza media al 15% e massima al 19,6% sui ciottoloni, che l’organizzat­ore Pippo Pozzato ha inserito nel tracciato per aggiungere pepe.

Gara dura quindi, e intrigante in quanto aperta a diverse soluzioni, un’azione da lontano o un arrivo in volata tra fuggitivi a ranghi ristretti. Tra i possibili favoriti l’altra punta veronese, Elia Viviani, tricolore nel 2018 e oggi con la maglia di campione europeo, che però non potrà difendere mercoledì prossimo a Plouay in quanto bloccato per precauzion­i anti-covid dalla sua squadra, la francese Cofidis. Due anni fa, a Darfo Boario, Viviani tenne duro in salita per poi bruciare sul traguardo Giovanni Visconti e Domenico

Pozzovivo. Servirà «quel» Viviani però, ammesso che possa bastare, e finora ancora non si è visto. Ci saranno tutti o quasi i big del pedale azzurro, da Vincenzo Nibali a Sonny Colbrelli, da Giulio Ciccone a Matteo Trentin e Diego Ulissi. Bel parterre, niente da dire. «Circuito interessan­te, non durissimo, ma i passaggi sulla Rosina sono tanti e poi c’è l’insidia di quel tratto di pavé voluto da Pippo (Pozzato, ndr). Il campionato italiano è corsa particolar­e, vedremo...» sentenzia il ct azzurro Davide Cassani.

Partenza alle 10.30 da Bassano, arrivo a Cittadella previsto poco prima delle 17. Rigido protocollo anti-covid da rispettare e adeguato servizio d’ordine previsto. Intanto però il Team Ineos, a scopo precauzion­ale, ha deciso di ritirare i propri corridori, in linea con i protocolli Covid-19, dopo che il trevigiano Leo Basso è risultato positivo al test. Il corridore, come riporta lo stesso team, è sempre stato asintomati­co e martedì era risultato negativo a un controllo. In autoisolam­ento precauzion­ale per 14 giorni, quindi, anche Ganna, Puccio e Moscon che con Basso si erano allenati venerdì.

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