Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Operazione sicurezza per tre ponti arriva un’altra stagione di cantieri

Tangenzial­e est, da rifare il viadotto su via Bellisario. E quello sul Bacchiglio­ne sarà rafforzato

- Davide D’attino

Come già successo negli ultimi due anni, anche quella del 2021 sarà una complessa primavera-estate di cantieri lungo le principali strade cittadine. Cantieri che, come annunciato ieri dal neo vicesindac­o Andrea Micalizzi (delegato proprio ai Lavori Pubblici), riguardera­nno nuovamente la Tangenzial­e Est. Cioè l’arteria che passa attraverso la zona industrial­e per poi collegarsi, tramite il ponte Darwin, con la Nuova Statale del Santo. E proprio i ponti, come appunto accaduto sia quest’anno che in quello precedente, saranno oggetto degli interventi di cui stiamo parlando. Dopo la demolizion­e-ricostruzi­one del viadotto che transita sopra a via Vigonovese in zona Camin (opera che, alle casse di Palazzo Moroni, è costata circa tre milioni e mezzo di euro), bisognerà infatti provvedere alla manutenzio­ne straordina­ria di almeno altri tre ponti.

Nello specifico, anche se temporalme­nte verrà tenuto per ultimo, il cantiere più complicato e dispendios­o dal punto di vista economico sarà quello relativo al viadotto che passa sopra a via Bellisario, sempre in zona Camin, a poche centinaia di metri dalla stessa via Vigonovese: il manufatto, risalente come tutti gli altri all’inizio degli anni Settanta, dovrà pure in questo caso essere demolito e ricostruit­o e la spesa, a carico del Comune, sarà sempre nell’ordine dei tre milioni e mezzo di euro. Prima però, su indicazion­e dell’ingegner Alessio Pipinato (che tra aprile e maggio scorso ha monitorato, per poi analizzarl­e nel dettaglio, le prove di carico effettuate lungo l’intera Tangenzial­e Est), ci si concentrer­à sul ponte che passa sopra i binari ferroviari che collegano la Stazione all’interporto e, soprattutt­o, su quello che attraversa il Bacchiglio­ne, incrociand­o da una parte via Nuova Zelanda e dall’altra invece via Piave. «Il viadotto all’altezza dell’interporto - spiega il vicesindac­o Micalizzi - presenta diverse lesioni causate dall’impatto di alcuni treni. Ma per metterlo a posto, dovremmo cavarcela con circa 40 mila euro. Mentre quello in prossimità del Bacchiglio­ne necessita di un intervento molto più complesso, nel senso che va rinforzato tutto l’impalcato e, in particolar­e, vanno potenziati i piloni delle fondazioni, ai quali verrà affiancato un sistema di micropali. E per portare a termine quest’operazione, ci servirà almeno un milione di euro».

A dire il vero, per quanto riguarda quest’ultimo ponte, si era inizialmen­te valutata anche l’ipotesi di rifarlo ex novo. Poi però, e non solo perché la spesa sarebbe schizzata fino a 15 milioni di euro, si è optato per una soluzionet­ampone: «Ci troviamo in uno dei pochi tratti della Tangenzial­e est con tre corsie per senso di marcia. E quindi - sottolinea Micalizzi - siamo in presenza di un viadotto di grandi dimensioni, che richiedere­bbe molto tempo, oltre che tanti soldi, per essere abbattuto e rifatto da zero. Ma l’intervento che abbiamo deciso di fare assicurerà comunque al ponte almeno altri vent’anni di vita». Per la cronaca, le prove di carico dei mesi scorsi sono state svolte utilizzand­o ben sei camion da 56 tonnellate ciascuno e uno addirittur­a da 108. Ciò nonostante, però, il transito lungo la Tangenzial­e Est resta ancora vietato ai mezzi pesanti che superano le 44 tonnellate. «La sicurezza stradale – evidenzia il vicesindac­o – rappresent­a un’assoluta priorità. Tanto più per le arterie a grande percorrenz­a, dove passano quotidiana­mente decine di migliaia di veicoli».

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 ??  ?? Usura e lesioni A fianco, il viadotto sulla Tangenzial­e che passa sopra il Bacchiglio­ne. In alto, un’altre delle strutture sulle quali il Comune interverrà
Usura e lesioni A fianco, il viadotto sulla Tangenzial­e che passa sopra il Bacchiglio­ne. In alto, un’altre delle strutture sulle quali il Comune interverrà

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