Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La banda degli albanesi nei quartieri più «chic»
Davanti al giudice 17 persone: sono accusate di 30 colpi negli appartamenti in città
Appostamenti, effrazioni e raid negli appartamenti nei quartieri più «chic» del- la città, come Città Giardino, Santa Croce e Madonna Pellegrina, finiti sotto scacco da una banda di ladri tra la fine del 2016 e l’estate del 2017. Martedì 17 persone finiranno davanti al giudice per le udienze preliminari Elena Lazzarin. Si tratta di 14 albanesi, due donne italiane e un brasiliano considerato tra i vertici della banda. A lui e ad altri quattro stranieri viene contestata l’associazione a delinquere finalizzata a furti, danneggiamenti e ricettazione. Una trentina i colpi contestati alla banda. I cinque presunti capi, secondo il pm Andrea Girlando che ha coordinato le indagini, avevano adescato vari altri collaboratori esterni che avevano l’ordine di tener d’occhio le case, entrare e consegnare loro il bottino. A due donne invece il compito di andare ai «compro oro» o nelle gioiellerie a vendere i bottini e a incassare il corrispettivo in euro. Nell’orbita dei ladri è entrata un’abitazione in piazza Napoli, tra Sacra Famiglia e Basso Isonzo, dove nel pomeriggio del 4 ottobre 2016 i malviventi hanno rubato 10 mila euro tra ori e contanti. Ancora più fortunato il colpo in una casa di via Cavallotti, al Bassanello, dove la notte tra il 2 e il 3 dicembre 2016 gli stranieri hanno rubato beni e arredi per 17 mila euro. I colpi, studiati nel dettaglio osservando il comportamento dei padroni di casa sono proseguiti fino all’estate successiva in via Valgimigli, via Comino, via Puccini, via Alicorno. La banda è finita agli arresti ma ci sono voluti anni per completare il quadro delle accuse. Le vittime si sono tutte costituite parte civile. (r.pol.)
I raid Furti di gioielli per migliaia di euro grazie a una rete di complici