Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Negazionisti in piazza: la procura apre un’inchiesta
Assembramenti, spinte e insulti ai giornalisti
«Le bandiere sventolavano alte verso un cielo sempre più azzurro e i bambini giocavano tra colori e sorrisi: questa è la realtà di quanto accaduto in piazza Prato della Valle alla manifestazione di M3V, Libertà». Ecco la replica del Movimento 3 V alle aspre critiche mosse da più parti per la manifestazione «no-maskno vax» avvenuta domenica pomeriggio in Prato della Valle a Padova sulla falsariga di quella che il giorno prima si era tenuta a Roma. Si è trattato di un maxi-assembramento di un migliaio di persone che senza mascherina hanno lanciato tutte le loro invettive contro il governo, Bill Gates, le multinazionali. Tutti, a detta dei 3V, sarebbero coalizzati per sovvertire l’ordine mondiale e programmare un nuovo dna umano che verrebbe manipolato e inoculato a tutti con il vaccino anti- covid al quale, ovviamente, sono contrari. A preoccuparli ora non è solo «la pandemia che non c’è», ma anche un’indagine della Digos che sta facendo tutti gli accertamenti sull’aggressione subita da due giornalisti presenti alla manifestazione. Ivan Compasso, direttore del sito Padovaoggi e inviato della trasmissione radio Il Morning Show e Alessio Lasta di Piazzapulita sono stati presi dai manifestanti e spinti via da sotto il palco. Lì dietro, accerchiati dal servizio d’ordine dei gilet arancioni, gli esponenti M3V hanno dato loro spinte e gomitate. «Con te non parlo perché hai la mascherina» è stato detto a una cronista di Tagadà.
Solidarietà ai cronisti e condanna dell’accaduto sono arrivati dal Sindacato e dall’ordine dei giornalisti. Intanto ieri Compasso è stato sentito dalla Digos, nessuna denuncia, ma la polizia ha intenzione di portare alla procura tutte le informazioni possibili. L’assembramento non è più un reato penale ma amministrativo quindi non è escluso che sul caso intervenga il prefetto di Padova. Sul palco sono saliti due ex M5S, Sara Cunial e Maurizio Romani. La prima è una grande sostenitrice di complotti orditi per lo più da Bill Gates, Maurizio Romani è un medico, «omeopata», vicepresidente della commissione Sanità del Senato nella XVII legislatura, e il conduttore radiofonico e candidato alla presidenza della Regione Paolo Girotto. Dal palco hanno lanciato messaggi inequivoci di ostilità alle misure del Governo e di disobbedienza delle norme anti-contagio.