Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scuola, due classi in quarantena
Treviso, scatta il protocollo in una materna e in un liceo: 40 in isolamento tra alunni e maestre
Due classi in isolamento nel Trevigiano, dopo il caso dell’asilo di Portogruaro, dove tutta la classe di 17 bambini è finita in isolamento, con le maestre e i genitori. Questa volta è accaduto in una materna e in un liceo della Marca. Una quarantina a casa, tra alunni e insegnanti. Intanto a Verona il sindaco Sboarina firma un’ordinanza antiassembramenti: mascherine obbligatorie anche davanti alle scuole durante gli orari di ingresso e di uscita.
Due alunni positivi e le loro classi finiscono in isolamento. È successo ieri nel Trevigiano, in un liceo del capoluogo e in una piccola materna della Sinistra Piave. Complessivamente, il provvedimento di prevenzione riguarda una quarantina fra bambini, ragazzi e maestre dell’asilo a stretto contatto con i piccoli. I docenti dell’istituto superiore non dovranno attenersi alle restrizioni perché durante le lezioni rispettano distanziamento e uso della mascherina, quindi rimangono al lavoro.
È la prima volta che si verificano casi di isolamento di un intero nucleo classe nelle scuole del Veneto ed entrambi sono stati registrati dall’usl 2: «Come da disposizioni i ragazzi dovranno rimanere in quarantena fino all’esito del tampone molecolare dei compagni che sono risultati positivi al test rapido – dice il direttore generale Francesco Benazzi - La segnalazione è partita dalle scuole che sono in stretto contatto con il dipartimento di prevenzione e i referenti Covid».
Tutto è cominciato ieri mattina, terzo giorno della ripartenza delle scuole, quando dalla materna di Cimadolmo e dal liceo scientifico di Treviso Da Vinci è arrivata la segnalazione di due alunni con sintomi compatibili con l’infezione da Covid-19. I due casi sospetti sono stati isolati in stanze destinate all’emergenza e sono stati chiamati i loro genitori perché li accompagnassero a casa e prendessero contatti con il pediatra o il medico di famiglia. I due con sintomatologia sono stati sottoposti al tampone rapido che dà esito in un’ora e la risposta è stata positiva: il risultato è ritenuto valido ma sono stati comunque sottoposti al tampone naso-faringeo. A quel punto tutta la classe è stata esonerata dalle lezioni e messa in isolamento.
E ora che succede? Per quanto riguarda i due alunni in attesa di tampone di conferma, se risulterà positivo sia gli studenti che genitori e fratelli dovranno rispettare il periodo di isolamento stabilito dalle linee guida e anche i loro compagni di classe resteranno in quarantena mentre i loro genitori non saranno soggetti a restrizioni ,a dovranno tenersi a una debita distanza. Se i due in attesa di tampone risulteranno negativi, i compagni potranno tornare in classe. Fino ad ora l’emergenza aveva riguardato asili a Treviso, Padova e Portogruaro prima della riapertura delle scuole: questa volta però finiscono in isolamento studenti, famiglie e insegnanti.
Sempre a tema scuola, da oggi a Verona la mascherina diventa obbligatoria fino al 15 ottobre anche fuori dagli istituti in concomitanza con inizio e fine delle lezioni, sia per gli studenti (al di sopra dei 6 anni) che per genitori e accompagnatori. Lo ha deciso il sindaco Federico Sboarina con un’ordinanza che in caso di violazione prevede una sanzione: l’obiettivo è evitare che le misure adottate all’interno delle scuole siano vanificate da possibili assembramenti negli orari di entrata e uscita degli alunni.
Ieri in Veneto sono stati registrati 154 nuovi contagi, ad oggi sono positive 2.990 persone; due i decessi.