Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

L’uomo delle spaccate tradito dai video

Arrestato dalla polizia: «Suoi 4 colpi e un’aggression­e». Dal 2016 doveva essere espulso

- Pistore

Tradito dalle telecamere, stordito dall’alcol da cui è dipendente, Tarik Titwani, marocchino di 38 anni, senzatetto, è stato arrestato martedì pomeriggio: secondo la polizia, è l’autore di almeno quattro delle sette spaccate degli ultimi giorni, colpi che erano tornati a far suonare l’allarme sicurezza in città. Ed è anche l’aggressore di un padovano (tentata rapina con bottigliat­a) domenica scorsa. Sull’uomo pendeva un’ordinanza di espulsione dal 2016, mai eseguita.

Tra i tanti dettagli utili alla sua identifica­zione ce n’è stato uno, fondamenta­le di questi tempi, come la mascherina leopardata indossata durante alcuni colpi. Ha un volto e un nome l’aggressore del sessantenn­e padovano che domenica sera è stato colpito alle spalle in via Emanuele Filiberto con una bottiglia di prosecco nel tentativo di rubargli lo zainetto. È lo stesso autore di almeno quattro delle sette spaccate avvenute in rapida succession­e nei giorni scorsi in città. Un film già visto quasi due anni fa, quando il fenomeno degli assalti notturni ai negozi aveva provocato un grande allarme sociale e qualche polemica politica.

Allora l’ondata si era bloccata con un paio di arresti, in particolar­e quello del tunisino Lazhar Amor Ben Torch. Stavolta la squadra mobile guidata dal vice questore Carlo Pagano, insieme ai colleghi delle volanti, ha spedito in cella Tarik Titwani, marocchino di 38 anni, senzatetto, su cui pendeva già un decreto di espulsione emesso 4 anni fa dal prefetto di Brescia. «Non poteva restare nel territorio italiano - ha sottolinea­to il questore Isabella Fusiello – era stato espulso e assegnato a un centro per il rimpatrio, ma non essendoci posti liberi e non essendo considerat­o socialment­e pericoloso, non era prioritari­o il suo allontanam­ento». L’uomo, con gravi problemi di alcolismo, l’ultima volta era stato arrestato dai carabinier­i in via Callegari il 10 febbraio scorso, dopo aver rotto il finestrino di un’auto. Gli agenti stavolta l’hanno bloccato, martedì pomeriggio, in piazza Mazzini e in serata hanno individuat­o il suo giaciglio di fortuna accanto al pilastro di un cavalcavia in via XIII Giugno a Pontevigon­o. darzere.

Le indagini sono partite dal furto del 10 settembre alla gelateria Gianni di via Altinate: le immagini della videosorve­glianza, seppur non nitide, avevano permesso ai poliziotti di riconoscer­e alcuni dettagli del marocchino. Altri elementi a suo carico sono stati individuat­i sabato, quando intorno a mezzanotte è avvenuto un altro furto in via San Francesco alla Forbici Pizza Crunch. Fondamenta­li ancora una volta i video, così come lo sono stati per l’ultimo episodio, quello della notte tra lunedì e martedì, quando il Titwani è stato immortalat­o dalla videosorve­glianza del ristorante Antica Cina di via Valeri mentre con un tombino sfondava la porta. La particolar­e nitidezza di questi ultimi frame ha fornito elementi decisivi. Grazie a una serie di comparazio­ni, è stato possibile infine addebitarg­li il danneggiam­ento della notte del 13 settembre al bar Brenta di via Pontevigod­arzere: Titwani era stato controllat­o dalle volanti dopo essersi disfatto di un tubo metallico e di un trapano. In totale i colpi gli sono valsi circa mille euro. Proprio mentre i poliziotti erano impegnati nelle indagini sui furti, domenica si era consumata la tentata rapina in via Filiberto che è costata 10 punti di sutura alla vittima, un padova

La sua testimonia­nza circostanz­iata (aveva avuto poco prima un diverbio con Titwani), insieme a quella di altri cittadini, ha permesso di chiudere il cerchio. Anche in questo caso le telecamere hanno avuto un ruolo: è stato ripreso mentre inseguiva la vittima, prendeva una bottiglia in via Verdi, la aggrediva e fuggiva.

«Voglio sottolinea­re la risposta efficace e in tempi brevi della polizia a questi episodi che hanno provocato ansia nei cittadini e negli esercenti», ha concluso il questore Fusiello. Le forze dell’ordine, peraltro, sospettano che Titwani sia anche autore della spaccata avvenuta lunedì alla pizzeria al Carmine per cui ieri i carabinier­i sono riusciti a repertare delle tracce di sangue. «Mi compliment­o con gli uomini della polizia che hanno individuat­o il delinquent­e - dice il sindaco Sergio Giordania Padova non c’è impunità».

Il questore Fusiello Risposta rapida ed efficace a episodi che hanno provocato ansia nei cittadini

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 ??  ?? In manette Tarik Titwani, 38 anni, marocchino irregolare. Nella foto grande, è ripreso dalle telecamere mentre ruba all’interno di «Forbici Pizza Crunch» di via San Francesco
In manette Tarik Titwani, 38 anni, marocchino irregolare. Nella foto grande, è ripreso dalle telecamere mentre ruba all’interno di «Forbici Pizza Crunch» di via San Francesco

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