Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Aree e beni demaniali occupati abusivamente Cavane, pontili e barche sequestrate dalla Finanza
Le concessioni demaniali ovvero le aree o beni del Demanio concesse in modo esclusivo ai titolari, sotto la lente della Guardia di Finanza rodigina (nella foto).e scoperte irregolarità: disposti sequestri e otto persone denunciate.
I finanzieri del Comando provinciale, coordinati dal Pm Andrea Bigiarini, lo scorso lunedì hanno setacciato la riva sinistra del Po di Pila a Porto Tolle per contrastare l’occupazione abusiva di spazi del Demanio fluviale. Una quarantina di militari del Comando di Rovigo, col Reparto operativo aeronavale della Finanza di Venezia con elicottero della Sezione aerea di Tessera e un’unità della Sezione operativa navale di Porto Levante, hanno controllato numerose concessioni.
Così il sequestro di due cavane, ricovero coperto per imbarcazioni e relativa attrezzatura, entrambe adibite ad abitazioni e con gli scarichi fognari che finivano nel Po. Una delle due cavane, poi, aveva un laboratorio di falegnameria abusivo destinato alla manutenzione di barche di terzi. Sono inoltre stati sequestrati quattro pontili e 13 imbarcazioni da diporto, i cui proprietari sono in fase di identificazione. Dal punto di vista penale denunciate otto persone per aver violato il Codice della navigazione, contestazione che prevede l’arresto fino a 6 mesi o l’ammenda fino a 516 euro per aver destinato ad un uso diverso la concessione.
I proprietari delle cavane sono anche stati denunciati per violazioni al Testo unico delle leggi ambientali per i reati di inquinamento e abbandono di rifiuti.
La Guardia di Finanza inoltre procederà al recupero dei canoni demaniali non corrisposti e all’accertamento dei tributi non versati all’erario per le attività illecite svolte dai titolari delle cavane irregolari.