Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Muore la quinta degente Ancora strage dalla clinica
Un’altra anziana vittima già ricoverata nella struttura a Porto Viro
Continua la strage dopo i contagi alla Casa di cura di Porto Viro: sale a cinque il numero delle vittime, tutte donne, dopo aver contratto il Covid alla clinica privata «Madonna della Salute». Un altro decesso ieri: un’anziana del Basso Polesine, 81 anni, è spirata. Racconta il direttore generale dell’usl 5, Antonio Compostella: «La signora era stata ricoverata a Porto Viro a causa di una serie di patologie pregresse. Dopo la positività era stata trasferita all’ospedale di Trecenta, dov’era stata ricoverata in Terapia intensiva Covid in gravi condizioni. È deceduta l’altra notte. Alla famiglia le condoglianze mie e dell’azienda».
E c’è anche un nuovo operatore riscontrato positivo al Covid nella stessa Casa di cura che fa capo al gruppo di Giuseppe Puntin, big della sanità convenzionata in Veneto, proprietaria anche della clinica «Città di Rovigo».
Nuovo contagio che porta a 38, tra pazienti e operatori sanitari,i casi positivi totali del focolaio nella clinica privata convenzionata con la sanità pubblica di Porto Viro.
Dal bollettino Covid dell’usl
5 di ieri altri 5 casi di positività, tutti residenti nel Basso Polesine e già in isolamento. Tre donne, una di 60 e una di 87 asintomatiche e una di 43 con lievi sintomi. Poi due uomini, uno di 56 e uno di 62 anni, ambedue asintomatici.
E sono 20 i pazienti ricoverati all’ospedale Covid di Trecenta: 18 pazienti in Area medica, due in Terapia Intensiva. Un paziente è invece in Malattie Infettive a Rovigo.
Con la ripresa della scuola, in Polesine martedì eseguiti 46 tamponi a bambini o ragazzi in età scolastica, ieri invece 41. Sono tutti casi sospetti, nessuno di questi era stato a scuola, inviati dai pediatri o
Operatore positivo
I tamponi tra i lavoratori della Casa di cura portano il totale degli infetti a quota 38
dai medici di base ai Punti ad accesso diretto.
Polemica invece a Porto Tolle: dal 1 ottobre la comunità resterà senza il medico pediatra, il dottor Marco Balzani cesserà la sua attività. «La necessità di reperire un medico che sostituisca il dottor Balzani è prioritaria — spiega la vice sindaca Silvana Mantovani — Stiamo facendo il possibile. Invito tutti a non dare adito ad allarmismi che hanno il solo obiettivo di aizzare animi già inquieti a causa del clima di fragilità che vivono genitori e famiglie intere».
Duro l’attacco dell’opposizione, dalla lista civica «Per Bellan sindaco» con il consigliere Cosetta Nicolasi. «Sono sconvolta — punge — chiedo un’immediata presa di posizione da parte del sindaco Pizzoli e dell’assessore Mantovani delegata ai Servizi sanitari. Mi chiedo anche perché abbiano taciuto con tutto il consiglio comunale su questa situazione che di fatto si poteva, in tempo e soprattutto insieme, anche modificare».
Infine l’ufficio vigilanza prodotti della Camera di Commercio di Venezia-rovigo annuncia che, dopo i controlli effettuati da giugno scorso al mese corrente, nei negozi rivenditori di mascherine delle due province, il 57% dei controlli ha riscontrato anomalie con sequestro della merce.