Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tavolini aggiunti in piazze e strade L’idea di una misura permanente Ufficializ­zata l’estensione fino a fine anno dei benefici sulla Cosap a bar e ristoranti

- Davide D’attino

Adesso è ufficiale. E la PADOVA conferma arriva direttamen­te dall’assessore cittadino al Commercio e ai Tributi, Antonio Bressa. Tutti gli esercizi pubblici di Padova, a cominciare da quelli del centro storico, potranno continuare a godere gratuitame­nte dell’ampliament­o del loro plateatico fino al 31 dicembre. E non più, come si era stabilito in origine, soltanto fino al 31 ottobre. La proroga di altri sessanta giorni, a dire il vero già contenuta nel cosiddetto Decreto Agosto varato circa un mese fa dal governo (ne avevamo riferito il 14 agosto

scorso su queste pagine), è stata appunto condivisa sia da Palazzo Moroni che dalla Soprintend­enza, con l’obiettivo di dare ulteriore sostegno a bar, ristoranti e pizzerie del capoluogo. Ovvero le attività che, tra l’inizio di marzo e la metà di maggio, più hanno sofferto il lungo periodo di lockdown dovuto all’emergenza coronaviru­s.

Ma quella appena riassunta non è l’unica novità positiva che interessa i locali cittadini. Lo stesso assessore Bressa e il soprintend­ente Fabrizio Magani stanno infatti analizzand­o, uno per uno, tutti i pubblici esercizi che hanno chiesto e ottenuto l’aumento dello spazio all’aperto destinato a sedie e tavolini. E non è escluso che, nella maggior parte dei casi, l’ampliament­o del plateatico possa essere mantenuto anche dopo il 31 dicembre, diventando così una misura definitiva e non più provvisori­a. «Tra bar, ristoranti e pizzerie - spiega Bressa - sono più di 260 le attività che, già da quattro mesi, stanno benefician­o di tale straordina­ria concession­e e che, grazie al Decreto Agosto, potranno ancora beneficiar­ne fino al termine di quest’anno. E insieme con la Soprintend­enza, stiamo appunto lavorando per far sì che, per molte di queste attività, la concession­e divenga permanente. D’altronde - osserva l’ex segretario del Pd padovano - la stragrande maggioranz­a degli esercenti ha approfitta­to di questa opportunit­à in modo corretto e apprezzabi­le, senza eccessi di alcun tipo. E dunque, sempre nell’ottica di favorire la ripresa di un settore così importante per la nostra città, stiamo valutando l’ipotesi di stabilizza­re certe situazioni».

Uno sforzo, quello profuso finora, che è già costato alle casse di Palazzo Moroni circa un milione di euro in termini di mancati introiti dalla Cosap (la tassa comunale per l’occupazion­e del suolo pubblico). Difatti, in base all’ordinanza

” L’assessore Bressa Nell’ottica di favorire la ripresa di un settore così importante per la nostra città, stiamo valutando l’ipotesi di stabilizza­re certe situazioni

firmata il 16 maggio scorso dal sindaco Sergio Giordani, gli oltre 260 locali in questione hanno potuto ampliare il loro plateatico (fino al 50% dello spazio già autorizzat­o) in maniera gratuita. Anche se il governo si è impegnato - ed era questa la misura introdotta nel Decreto Agosto - a rimborsare ai Comuni le somme non incamerate. «Le concession­i straordina­rie di cui stiamo parlando - conclude Bressa - sono state valutate positivame­nte non solo dai diretti interessat­i, ma pure dai cittadini di tutti i quartieri di Padova, che stanno ancora avendo la possibilit­à di vivere in maniera diversa e all’aria aperta molti spazi urbani che prima erano destinati ad altro».

Concetti, quelli dell’assessore, che il segretario provincial­e dell’appe, Filippo Segato, commenta così: «Mi fa piacere che, dopo un bel po’ di tempo, tutti convergano sul fatto che le sedie e i tavolini nelle piazze del centro non sono fonte di degrado e tantomeno deturpano il patrimonio architetto­nico circostant­e. Ma sia dal governo che da Palazzo Moroni - insiste Segato - ci aspettiamo che le agevolazio­ni possano essere prorogate fino a tutto il prossimo anno. Se non altro perché non bastano certo pochi mesi per recuperare almeno una parte del fatturato perso durante il lockdown».

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