Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Da Obey a Banksy «Street Art Show» a Rovigo fino al 26
Da Obey a Banksy, la street art debutta a Rovigo. Domani alle 18 è fissata in Pescheria Nuova l’inaugurazione di «Street Art Show. Storia di artisti che hanno cambiato l’arte del XX secolo». A produrla è il Wallabe Street Art Festival che presenterà la mostra curata da Alessia Panella, cofondatrice con Franco Broccardi (Studio Lombard) della rivista «AES Arts & Economics», che ha messo a disposizione tre opere, e da Matteo Donini, alias Don, che ha messo a disposizione parte della propria collezione personale. L’avvocato Alessia Panella è fondatrice di Alessia Panella Law Firm, studio specializzato nella contrattualistica, nel diritto dell’arte e nella tutela della proprietà intellettuale, con particolare attenzione al diritto d’autore, ai marchi e ai brevetti. In più è una collezionista d’arte di lungo corso. Donini è invece fondatore nel 2008 della Don Gallery di Milano, la prima galleria d’arte milanese interamente dedicata all’arte urbana capace di spaziare dalla street o urban art al graffitismo, dal pop surrealismo alla lowbrow art. Proprio la Don Gallery ha esposto, per la prima volta in Italia, artisti internazionali come la stella indiscussa del settore Banksy e pezzi da novanta come Obey, Ron English, Doze Green, Space Invader, Jonone, Jr, Sharp, Retna, Kaws, oltre agli artisti italiani più quotati come Bo130, Microbo, Ozmo, Rendo, Pho, Giacomo Spazio, 2501, Rae Martini. Donini è anche un appassionato collezionista dal 1995 tanto che la sua collezione privata vanta più di 300 opere tra originali e serigrafie. Possiede inoltre la più grande collezione italiana di Urban Toys, sculture in plastica in edizione limitata. Proprio domani, alle ore 18.30, Donini e Panella saranno protagonisti dopo l’apertura della mostra di un breve talk dal titolo «Street artists: storia di artisti che hanno cambiato l’arte del XX secolo». Esposte a Rovigo anche due serigrafie numerate e firmate di Banksy, il misterioso artista inglese di cui non si conosce l’identità, attivo dalla fine degli anni Novanta le cui opere sono diventate icone dell’arte, da «Balloon Girl» a «Kissing coppers». Ancora saranno presenti alcune serigrafie firmate e numerate di Obey, l’americano Shepard Fairey, la cui opera «Hope» che ritraeva Barack Obama è diventata simbolo della campagna elettorale presidenziale del 2008. In Pescheria Nuova si potrà ammirare anche un mosaico originale di Space Invader, due tele originali del 2019 di Solomostry, un’opera di Bo130 e un’opera Microbo. «Street Art Show. Storia di artisti che hanno cambiato l’arte del XX secolo» resterà aperta fino al 26 settembre con orario 18-21 (F.ver.)