Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il tesoro dei libri ritrovato in Romania
Sessanta volumi antichi di proprietà padovana, valore un milione: blitz della polizia
Un furto degno di un film d’azione, una banda internazionale, gli arresti. E ora, finalmente, il ritrovamento: circa 60 preziosi volumi antichi, del valore di un milione di euro, sono stati recuperati in Romania con un’operazione di polizia internazionale. Appartengono all’antiquariato Librario Bado e Mart di via dei Soncin in Ghetto ed erano stati rubati a Londra poco più di 3 anni fa: opere di Newton, Galileo, i Capricci di Goya, manoscritti del Quattrocento.
Tornano a casa, finalmente. Sono i circa sessanta libri preziosi rubati tre anni fa in un deposito nell’ovest di Londra da una banda di ladri in un colpo rocambolesco in stile Mission Impossible. Mercoledì la polizia romena nella contea di Neamt ha recuperato numerosi tomi antichi del valore di oltre due milioni e mezzo di euro al termine di una complessa operazione congiunta, articolata in più passaggi, che ha visto coinvolti anche i colleghi inglesi e i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio. Tra i libri ritrovati ci sono i volumi di un collezionista tedesco e quelli del valore di circa un milione appartenenti all’antiquariato Librario Bado e Mart di via dei Soncin in Ghetto a Padova.
Si tratta dei libri trafugati a Feltham, nella prima periferia londinese, tra il 29 e il 30 gennaio del 2017. I più interessanti e preziosi? Opere di Newton e di Galileo, oltre a manoscritti risalenti al 1400 e alcuni incunaboli arabi e persiani ancora più antichi. Ci sono poi scritti di viaggi scientifici oltre ai Capricci di Goya, le tavole satiriche del famoso pittore spagnolo, in un’edizione rara dell’ottocento. Quella notte di più di tre anni fa una banda romena, su commissione, dopo aver distrutto i lucernai del capannone dove erano custoditi i libri in attesa di essere spediti a San Francisco negli Stati Uniti per la cinquantesima edizione della Fiera Internazionale
di Libri Antiquari, calandosi con delle corde, portò a termine il colpo. Già lo scorso 26 giugno le indagini avevano consentito di arrestare quindici persone in Romania e in Inghilterra, che si sono aggiunte alle manette scattate il 9 gennaio del 2020 a Torino, quando i carabinieri bloccarono il quarantenne a capo dell’organizzazione. Proprio quest’ultimo arresto e la collaborazione del malvivente hanno sbloccato le indagini.
I libri da subito erano stati inseriti all’interno della banca dati dei beni culturali, il più grande database mondiale delle opere illecitamente sottratte. In Romania, dove sono stati trovati a metà settimana, i volumi erano nascosti all’interno di una buca cementata sotto il pavimento di una casa di campagna. «Non so ancora quanti e quali volumi siano stati recuperati- spiega soddisfatto da Parigi dov’è impegnato in una mostra il gallerista padovano Alessandro Bisello, titolare dell’antiquariato Librario- spero presto di poterli vedere e catalogare. Mi domando come mai siano finiti in una casa in Romania, ma evidentemente la banda non è riuscita a piazzarli ai compratori. Adesso spero che in tempi rapidi i tomi rientrino a Padova e quando saremo sicuri di averli con noi potremmo organizzare anche una festa e magari esporli».