Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

È un Venezia «internazio­nale» A Zanetti il timone in Laguna

Il club «made in Usa» con tante novità e alcune scommesse su talenti dall’estero Un emergente in panchina con idee chiare e voglia di andare sempre al massimo

- Dimitri Canello

E’un Venezia che scommette sull’estero, quello che si presenta al via della serie B. E così, mentre all’esordio c’è subito il derby con il Vicenza, sullo scacchiere di Paolo Zanetti c’è una squadra che cambia, anche se non troppo, nei connotati di base. Cambia invece la cabina di regia tecnica con Collauto e Poggi, restano i capitali Usa con la presidenza di Duncan Niederauer.

L’idea è di consolidar­si ancor di più ripartendo da una facciata tutta veneziana. Insomma, quello che in molti hanno definito «un Venezia ai veneziani». E la squadra? Di sicuro ci sarà Anthnoy Taougourde­au in cabina di regia, vecchia conoscenza della categoria reduce da una buona stagione a Trapani e al suo fianco potrebbero agire Luca Fiordilino e Youssef Maleh, vero astro nascente dell’universo arancioner­overde e sul quale graverà fino all’ultimo l’ipotesi di una cessione. Tatticamen­te si dovrebbe continuare, almeno inizialmen­te, a vedere il 4-3-1-2 ammirato lo scorso anno, ma Zanetti ha già annunciato che potrebbe passare al 4-3-3 in corso d’opera. E nei primi test qualcosa in tal senso si è già visto.

Grande curiosità per scoprire i nuovi arrivati. Michael Svoboda è un centrale difensivo roccioso e forte, tanto che Zanetti lo ha definito «Robocop» dopo averlo visto in ritiro. Dennis Johnsen è quello che sembra avere i numeri per imporsi come esterno d’attacco, tanto che lo si è visto subito aggredire gli spazi e cercare di eseguire quanto chiede suo nuovo allenatore.

Anche Bjarki Bjarkason ha numeri interessan­ti, tanto da potersi adattare al ruolo di trequartis­ta, così come a quello di mezzala offensiva o di esterno nel tridente. Domen Crnigoj è quello più indietro di condizione. Viene da un anno in cui ha giocato molto poco nel Lugano e deve recuperare smalto. Ci vorrà tempo, ma le sue caratteris­tiche servivano all’interno di una rosa che non ha centrocamp­isti con le sue cadenze. In una squadra dall’età media molto bassa, serviva una chioccia. Si è puntato su Cristian Molinaro, 37 anni, che cercherà di regalare alla squadra esperienza e malizia che servono in una serie B ben più competitiv­a rispetto a quella del campionato scorso. Con Monza, Vicenza, Reggina, Brescia, Spal e Lecce la competizio­ne si alza molto. «Chi pensa di essere diventato bravo l’anno scorso con me cade male – spiega Zanetti - e il bilancio del ritiro è positivo. I ragazzi hanno capito le mie richieste e vedo che c’è partecipaz­ione. La partenza? Sarà tosta, ci saranno otto turni infrasetti­manali, l’obiettivo è quello di caricare adesso per arrivare pronti quando servirà, al momento opportuno».

Le incognite non mancano: gli stranieri avranno bisogno di adattament­o e le pause per le Nazionali non aiuteranno. Zanetti avrà un compito complesso, ma ha un curriculum di gran razza che può aiutarlo nell’impresa.

 ??  ?? Venezia Youssef Maleh è stato tra i protagonis­ti dell’ultimo campionato dei lagunari: su di lui si sono concentrat­e le attenzioni di molte squadre
Venezia Youssef Maleh è stato tra i protagonis­ti dell’ultimo campionato dei lagunari: su di lui si sono concentrat­e le attenzioni di molte squadre

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy