Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Positivo alle Elementari Virus, una classe isolata

Arquà, oggi tampone per compagni e contatti. Due donne infette

- Natascia Celeghin (ha collaborat­o Antonio Andreotti)

Crescita dei contagi da coronaviru­s in Polesine. Ieri positivo un bambino frequentan­te la scuola primaria di Arquà Polesine, rilevata con tampone rapido e poi confermata da quello molecolare. L’intera sua classe e i contatti del piccolo in isolamento grazie anche alla disponibil­ità della madre del bambino che ha permesso un’indagine epidemiolo­gica rapida. Oggi i compagni di classe e i contatti effettuera­nno il tampone all’ospedale Covid a Trecenta.

Intanto ieri altri due nuovi casi di positività: una donna di 59 anni del Basso Polesine, con sintomi e in isolamento; in Medio Polesine un’altra signora, 67 anni, sempre con sintomi e in isolamento domiciliar­e. Il bollettino dell’usl 5 annuncia invece per il focolaio della Casa di cura a Porto Viro altri due decessi e altri due operatori sanitari positivi (vedi articolo a pagina 6). Ora sono 44 i decessi da inizio epidemia, di cui otto nelle ultime due settimane alla «Madonna della Salute» nel Delta e 108 le persone ora positive in provincia. Il direttore generale dell’usl 5 «Polesana», Antonio Compostell­a traccia invece — prima della scoperta ad Arquà — una situazione positiva per quanto riguarda il coronaviru­s nelle scuole, a pochi giorni dalla ripresa.

«Abbiamo eseguito 163 tamponi — spiega Compostell­a — su bambini o ragazzi per sospetta infezione da Covid-19. Quasi tutti provenivan­o da casa e non erano andati a scuola. Solo in cinque provenivan­o degli istituti scolastici come sospetti. Tutti sono risultati negativi».

Riguardo le positività nelle strutture extra-ospedalier­e, Compostell­a chiarisce sull’operatrice, non sanitaria, del Centro servizi anziani «Villa Resemini» di Stienta trovata positiva giovedì. «L’operatrice — spiega Compostell­a — svolge una mansione nella struttura per la quale non è mai entrata a stretto contatto nè con i pazienti nè con gli operatori sanitari. Nessun rischio». Anche a Porto Tolle, dov’era stata trovata positiva nei giorni scorsi una operatrice della Comunità-alloggio di Taglio di Po, la situazione pare essere sotto controllo e non vi è rischio focolaio.

A meno di un giorno invece da referendum ed elezioni regionali e comunali, in Polesine solo in due, su poco più di 400 persone in isolamento domiciliar­e, hanno chiesto di votare da casa. «Il seggio speciale per gli isolati, di base all’ospedale Covid di Trecenta — dettaglia Compostell­a — avrà uno staff di sole 9 persone a fronte dei 40 scrutatori che si erano offerti».

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