Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ieri nessun contagio ma impennata domenica scorsa con sette positivi
Dopo l’impennata dei contagi da coronavirus di domenica, con sette nuove positività tra cui un altro operatore della Casa di cura «Madonna della Salute» di Porto Viro (non due come annunciato nel bollettino sanitario dell’usl 5 di domenica), in Polesine ieri nessuna nuova infezione, come non accadeva da giorni. Domenica invece l’impennata di contagi. Un’anziana di 83 anni del Medio Polesine già in isolamento domiciliare e con leggera sintomatologia. Asintomatici e già in isolamento, sempre in Medio Polesine, una donna di 58 anni e un uomo di 42 anni. In Alto Polesine positivo un altro uomo 56 enne dopo un contatto stretto con una persona positiva fuori Regione ed è asintomatico. E poi nel Basso Polesine positivi una donna di 93 anni già in isolamento domiciliare e asintomatica così come un uomo di 61anni anch’egli positivo, ma già in quarantena e senza sintomi. Nel Delta del Po, a Porto Viro, alla Casa di cura «Madonna della Salute» dove dal 4 settembre c’è stato un focolaio di
Covid-19 nel reparto di
Medicina interna, i contagiati tra pazienti e operatori salgono a 42 di cui 8 purtroppo deceduti all’ospedale Covid di
Trecenta.
Intanto compagni di classe del bambino risultato positivo venerdì scorso frequentante la classe Seconda A della scuola primaria di Arquà Polesine, tutti negativi ai test rapidi, ma torneranno a scuola i primi giorni di ottobre. «Proseguono la quarantena a casa — spiega il direttore sanitario Edgardo Contato — poiché entrati in stretto contatto col loro compagno di classe positivo. Per questo non sono stati sottoposti al tampone molecolare, quello naso faringeo».
Dal bollettino sanitario di ieri stabile il numero dei ricoveri all’ospedale Covid: 18 degenti in Area medica e uno in Terapia intensiva. I tamponi da inizio epidemia, in Polesine, 89.444. A ieri, una nuova guarigione fa salire a 491 i guariti. Sono 118 le persone attualmente positive in provincia e 363 le persone in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.
Casa di cura Un altro operatore infettato