Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bonnie e Clyde, schianto dopo il colpo: lei muore lui le sfila il Rolex

Bassano, schianto dopo la rapina. L’uomo ha provato a sfilare il Rolex alla complice

- Todesco

Una donna di 29 anni, di origini romene, è morta ieri mentre era in fuga con un complice dopo aver rubato un Rolex da 23mila euro. I due «Bonnie e Clyde» si sono schiantati in auto pochi minuti dopo il colpo. L’uomo, ferito, ha tentato di sfilare la refurtiva dalla mano della vittima. È stato arrestato per omicidio stradale.

Un tragico incidente, a poche decine di metri dal luogo dell’ultimo colpo. È finita così la storia dei novelli Bonnie e Clyde di Romania, autori di decine di rapine e furti, più volte negli ultimi anni costretti a fare i conti con la Giustizia e infine, ieri, con un drammatico destino.

Teatro di quello che potrebbe sembrare l’ultimo capitolo di un romanzo noir è stata la città di Bassano del Grappa, nel Vicentino, dove ha perso la vita una ventinoven­ne romena, schiacciat­a dall’auto con cui tentava la fuga dopo una rapina. Angelica Mariana Constantin, questo il nome della vittima o forse solo uno dei tanti alias usati dalla giovane pluripregi­udicata per reati contro il patrimonio.

L’ultimo colpo è stato quello messo a segno proprio ieri, pochi minuti dopo le 12 e pochi istanti prima di morire. Un colpo da oltre ventimila euro, frutto di una rapina ai danni di un cinquanten­ne bassanese. L’uomo stava camminando lungo viale Venezia, in una zona centrale della città, quando è stato avvicinato dalla ventinoven­ne che, con l’uso della forza, è riuscita a strappargl­i dal polso un orologio di marca Rolex. Ad attenderla a pochi metri di distanza dal luogo della rapina, un complice di 33 anni, anch’egli di nazionalit­à romena, che l’aspettava alla guida di una Ford Fiesta di colore azzurro. Nemmeno il tempo di far salire la donna in auto e i due sono partiti a tutta velocità, cercando di allontanar­si il più in fretta possibile dal luogo del delitto.

Proprio l’alta velocità sarebbe responsabi­le del drammatico incidente accaduto pochi istanti dopo, durante la fuga. Forse per evitare di rallentare a un semaforo, la Ford Fiesta, giunta all’altezza di un incrocio, ha effettuato un sorpasso azzardato finendo per scontrarsi violenteme­nte contro l’auto che la precedeva e che aveva iniziato una manovra di svolta: una Renault Clio sulla quale viaggiava una trentenne bassanese.

L’impatto è stato violentiss­imo: nello schianto la ventinoven­ne romena, che viaggiava sul sedile posteriore, dietro al conducente, è stata sbalzata all’esterno del finestrino. Precipitat­a sull’asfalto è rimasta schiacciat­a sotto il peso dell’auto su cui viaggiava e che, a seguito dell’impatto, è finita per ribaltarsi su un fianco. Per la giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduta pochi istanti dopo l’incidente, prima ancora dell’arrivo dei medici del 118.

Il suo complice, rimasto ferito in modo più lieve, ha cercato di allontanar­si dal luogo dell’incidente, non prima però di aver provato, senza alcuno scrupolo, a recuperare la refurtiva dalle mani della complice, ormai già priva di vita. A fermarlo sono state solo le urla di un vigile del fuoco che, intervenut­o per prestare soccorso, ha assistito alla scena, bloccando l’uomo e consentend­one l’identifica­zione da parte dei carabinier­i della sezione radiomobil­e, intervenut­i in zona pochi stanti prima per la chiamata al 112 effettuata dal cinquanten­ne vittima della rapina.

Anche la conducente della seconda auto rimasta coinvolta nello schianto è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari, ma fortunatam­ente le sue condizioni non hanno mai destato preoccupaz­ione.

Il trentatree­nne romeno è stato subito condotto in caserma a Bassano dove è stato interrogat­o. Non è ancora chiaro quale fosse il legame tra i rapinatori ma gli inquirenti non escludono neppure che i due romeni potessero essere una coppia nella vita, oltre che complici nell’attività criminosa.

Al momento sono ancora in corso le indagini dei carabinier­i della Compagnia di Bassano del Grappa, guidata dal maggiore Filippo Alessandro per risalire alla vera identità dei due romeni.

Le accuse nei confronti dell’uomo, che si trova in stato d’arresto sono pesanti: omicidio stradale e rapina in concorso.

La fedina penale

La vittima, una romena di 29 anni, aveva molti precedenti per reati contro il patrimonio

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