Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Boschetti, maggioranza divisa sulla permuta
al Tar: si tratta del Pe Pen e del Santa Lucia di piazza Cavour, dell’isola Memmia di Prato della Valle, della Gineria Gourmet di via Boccalerie, del Gancino di piazza Duomo, del Caramel di piazza delle Erbe e poi dell’ex Kofler, dell’ham Holy Burger, della Galleria N5 e dell’ex Diemme di piazza dei Signori.
«Mi spiace che questi locali - allarga le braccia l’assessore cittadino al Commercio, Antonio Bressa - abbiano deciso di interrompere il contesto di distensione e supporto reciproco che si era creato negli ultimi mesi, dimenticandosi forse delle tante misure in loro favore che, come Comune, abbiamo attuato. Detto questo, comunque, la nostra amministrazione continuerà a fare il possibile per contemperare le esigenze di chi fa impresa con quelle della Soprintendenza». Domani, intanto, l’assessore cittadino alla Sicurezza, Diego Bonavina, e il comandante della polizia locale, Lorenzo Fontolan, incontreranno proprio alcuni baristi delle tre piazze del centro per ricordare loro che l’emergenza Covid non è ancora finita. «Sia dagli esercenti che dai loro giovani clienti anticipa Bonavina - ci aspettiamo un maggior senso di responsabilità. E quindi, nei prossimi giorni, intensificheremo i controlli per far rispettare il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro».
Discussione fino a tarda sera, ieri nel consiglio di Palazzo Moroni, in merito alla ratifica della permuta tra Comune e privati delle vecchie palazzine liberty di piazzale Boschetti con un’area verde di circa 150 mila metri quadri (edificabile in origine per oltre 25 mila metri cubi) a ridosso del parco Iris tra via Canestrini e via Forcellini. In vista del voto, arrivato soltanto nella notte, la maggioranza si è presentata divisa, nel senso che alcuni consiglieri (basti citare Luigi Tarzia e Simone Pillitteri della Lista Giordani e Antonio Foresta di Area Civica) hanno manifestato più di qualche perplessità sull’operazione, condotta in primis dall’assessore cittadino alla Cultura, Andrea Colasio, e dall’ex vicesindaco Lorenzoni. Un’operazione che, cedendo ai privati gli ex uffici della Sita che corrono lungo via Trieste, consente al Comune di triplicare la superficie dell’iris, portandola a più di 250 mila metri quadri. Sempre ieri intanto, la consigliera Eleonora Mosco (ex Forza Italia e Cambiamo con Toti) ha fatto il suo esordio tra i banchi della Lega, partito a cui si è iscritta il primo agosto scorso. (d.d’a.)