Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sette lezioni alla volta nel padiglione così la Fiera diventa «fabbrica» del Bo

Il grande ritorno dei corsi in presenza: tende, separè e banchi tecnologic­i

- Gabriele Fusar Poli

Ovunque, purché (soprattutt­o) in presenza: dopo l’antipasto di lunedì 21 con le prime lezioni di Infermieri­stica, l’università di Padova è ripartita ieri a pieno regime, attivando in blocco circa tremila insegnamen­ti per 188 diversi corsi di studi. Contando che l’85% delle lezioni si terrà totalmente o almeno in parte «dal vivo», era molta l’attesa delle alte cariche dell’ateneo patavino, rimaste piacevolme­nte sorprese dalla risposta degli studenti: nonostante la pioggia, infatti, molti degli iscritti hanno preferito iniziare i corsi raggiungen­do di persona le rispettive sedi. Comprese quelle nuove di zecca, a cominciare dalla Fiera: l’impegno, sia economico che umano, messo in campo dall’università ha consentito di ricavare dai padiglioni 14 e 2 del complesso di via Tommaseo rispettiva­mente sette e tre aule da 150 posti l’una. E poco importa se al posto di muri e porte ci sono separé e tende (peraltro di prima scelta), perché in realtà sono delle vere e proprie primizie, come spiega Dario Da Re, responsabi­le dell’ufficio digital learning e multimedia dell’università di Padova: «Abbiamo potenziato la rete wi-fi già presente, così da garantire la migliore qualità di trasmissio­ne audio-video anche a chi assiste alla lezione da casa. La vera innovazion­e sta nei singoli banchi, ognuno dotato di una sorta di ricetrasmi­ttente dove lo studente inserisce delle cuffiette auricolari per sentire direttamen­te la voce del docente, il quale parla tramite un microfono ma senza casse per non disturbare gli altri insegnamen­ti che si svolgono in contempora­nea nel padiglione». Uno stratagemm­a che ha piacevolme­nte colpito anche il rettore Rosario Rizzuto, il quale ha iniziato il proprio tour esplorativ­o alle varie sedi dell’ateneo proprio dal padiglione 14 della Fiera andando a dare il benvenuto alle matricole dei corsi di Informatic­a e Governo e Gestione delle Aziende: «Vi abbiamo atteso a lungo, perché il rapporto emozionale che si crea tra studenti e docenti è una parte fondamenta­le dell’apprendime­nto. Avevo assicurato anche al sindaco Giordani che sareste tornati in massa, e vedervi in così tanti è meraviglio­so. Vi auguro successo, soddisfazi­one e allegria, ma soprattutt­o mai come quest’anno di godervi a pieno l’università di Padova».

Una gioia a cui fanno da contraltar­e le polemiche di Studenti per Udu, che all’esterno delle aule hanno distribuit­o a tutte le matricole una particolar­e «Controguid­a» con «Informazio­ni, suggerimen­ti e idee per sopravvive­re al primo anno di università»: «Nei giorni precedenti alla riapertura evidenzia Agnese Maiocchi, rappresent­ante nel consiglio di amministra­zione dell’ateneo - c’è stata un po’ di confusione nelle varie sedi: in qualche dipartimen­to le lezioni hanno subito bruschi cambi di orario con un tempo di preavviso minimo, in altri alcuni insegnamen­ti sono slittati addirittur­a di una settimana a causa di problemi tecnici nelle aule non ancora predispost­e per l’erogazione della didattica in modalità duale. E poi ancora: altri hanno adottato la prenotazio­ne anticipata del posto in presenza, una modalità che avevamo vivamente sconsiglia­to».

Le reazioni

Il rettore: «Ritrovarvi in così tanti è meraviglio­so». L’udu: «Ancora troppi disagi»

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Il rettore Rosario Rizzuto saluta gli studenti tornati in presenza alle lezioni. Qui, al padiglione 14 della Fiera, il benvenuto alle matricole di Informatic­a
(Bergamasch­i) Il saluto Il rettore Rosario Rizzuto saluta gli studenti tornati in presenza alle lezioni. Qui, al padiglione 14 della Fiera, il benvenuto alle matricole di Informatic­a

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