Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Avvocati in toga nel ricordo di Ebru Timtik
Altri due positivi tra gli ospiti del Torresino e, nella sola giornata di ieri, nove nuove classi in isolamento tra città e provincia. Lo screening nel fine settimana per circoscrivere il focolaio dell’asilo notturno che da mercoledì scorso tiene impegnati Usl 6, Comune e forze dell’ordine, ha consentito di avere un quadro dettagliato della situazione. Per quanto riguarda gli operatori delle Cucine popolari, dove molti degli ospiti del Torresino pranzano o cenano, tutti sono risultati negativi al tampone. Domenica, i 39 soggetti dell’asilo notturno che erano negativi, e che da alcuni giorni hanno trovato accoglienza in altre strutture comunali o parrocchie, sono stati sottoposti nuovamente al test: per due di loro l’esito è stato positivo. Entrambi sono stati accompagnati nuovamente nella struttura di via del Torresino per ricongiungersi con gli altri contagiati (41 in tutto a cui va aggiunta un’impiegata dell’impresa di pulizie) e trascorreranno la quarantena all’interno, prima di essere nuovamente sottoposti a tampone dopo i quindici giorni di isolamento. Preventivamente effettueranno nuovamente lo screening anche le persone che dormono all’ex scuola Gabelli in via Giolitti nel quartiere San Lazzaro e quelli della casa a Colori di via del Commissario dove i due falsi negativi avevano alloggiato dopo la scoperta del focolaio. Tutti gli altri non positivi del Torresino (37 persone) restano comunque in isolamento preventivo e tra circa una settimana, quando sarà finito il periodo di quarantena, verranno sottoposti al terzo test prima di tornare a circolare liberamente. I contagiati che sono attualmente all’interno dell’asilo notturno sono tutti asintomatici e anche loro verranno riconcontinuano trollati non appena trascorsi i 15 giorni
Per quanto riguarda la situazione delle scuole (vedi anche articolo a pagina 5), saranno di isolamento. le chiusure a macchia di leopardo, con 9 classi in tutta la provincia(principalmente elementari e medie) messe in isolamento nella sola giornata di ieri. L’ultima in ordine di tempo coinvolge una quarta della scuola elementare Ardigò di via Agnusdei dove un bambino ha contratto il virus. Per ciò che concerne i dati sul contagio attualmente sono positive 511 persone (+21 ieri, 5301 da inizio emergenza). In isolamento domiciliare restano 1167 soggetti di cui 206 viaggiatori di rientro dalle zone a rischio e 618 contatti diretti di altri positivi. La pressione sugli ospedali è ancora sotto controllo, anche se al Giustinianeo sono ricoverate 28 persone in area non critica e 6 in terapia intensiva. Altri due degenti restano intubati tra Schiavonia e Camposampiero.
Avvocati e magistrati, tutti in toga, si sono radunati ieri mattina all’entrata del palazzo di giustizia per rivolgere un pensiero alla memoria di Ebru Timtik, l’avvocata turca morta in carcere dopo 238 giorni di sciopero della fame, in attesa di un giusto processo che non è mai arrivato. L’esempio della professionista, la cui unica colpa era stata quella di difendere persone invise al governo, ha richiamato avvocati e magistrati a una riflessione sulle parole verità e libertà. Presenti presidente dell’ordine degli avvocati Leonardo Arnau, la presidente provinciale dell’anm, Mariella Fino, il capo della procura Antonino Cappelleri, il presidente della camera penale padovana Michele Godina. «La toga di Ebru – ha detto Arnau- è il simbolo di chi non si piega all’ingiustizia, di chi è disposto a pagare qualsiasi prezzo perché vengano rispettati i diritti di tutti, di chi è pronto a qualsiasi sacrificio per il diritto».(r.pol.) il