Stupro in hotel tra colleghi Due a processo

Secondo la sua denuncia sarebbe stato stuprato da un collega di lavoro mentre stavano restaurando un hotel: il datore di lavoro l’avrebbe tenuto fermo sul letto e l’altro avrebbe abusato di lui. Due giorni dopo, ci avrebbero riprovato in un altro albergo in cui stavano lavorando, ma quella volta lui si è ribellato ed è riuscito a divincolarsi. I fatti risalgono all’aprile 2017 e a gennaio si aprirà il processo di fronte al tribunale di Venezia. L’accusa è pesantissima: violenza sessuale di gruppo, una consumata, l’altra solo tentata, visto che gli accusati sono due, il datore di lavoro, uno straniero che vive nel Padovano, come la vittima, e il collega, che invece è veneziano e vive a Mestre. E proprio per questo tra le aggravanti c’è l’«abuso di rapporto di prestazione d’opera», visto la possibile soggezione che ci può essere tra imprenditore e dipendente.

La vittima – sarà il tribunale a stabilire se vera o presunta – ha infatti raccontato che per costringerlo ai rapporti sessuali i due l’avevano minacciato, tanto che la denuncia è riuscito a farla solo mesi dopo, a dicembre. «Se non lo fai non ti pago lo stipendio e riferisco tutto ai tuoi parenti», gli avrebbe detto il datore durante uno degli «assalti». «Devi stare zitto, altrimenti ti licenzio e te la faccio pagare, tanto so dove abiti». Per questo a lui è anche contestato il reato di tentata violenza privata. (a. zo.)