Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Iris-boschetti, un successo per la città I contrari? Non siamo in una caserma»
Giordani difende il sì alla permuta dopo il voto (con dissidi) in consiglio
«Io lavoro ogni giorno per tutti i padovani, di sinistra, di centro o di destra. E per quanto mi riguarda, temi come la salute e l’ambiente non hanno tessere di partito o colori politici, ma rappresentano semplicemente un diritto di tutti i cittadini». Il sindaco Sergio Giordani, con parole forse mai così nette, commenta il via libera, arrivato l’altra sera dal consiglio di Palazzo Moroni, alla permuta tra Comune e privati delle vecchie palazzine liberty di piazzale Boschetti con un’area verde di circa 150 mila metri quadri (in origine edificabile per oltre 25 mila metri cubi) a ridosso del parco Iris tra via Canestrini e via Forcellini. Centrodestra e M5S, per la cronaca, hanno deciso di non esprimersi sull’operazione. Mentre la maggioranza, malgrado i tanti mal di pancia della vigilia, ha votato compattamente a favore, tranne Luigi Tarzia e Simone Pillitteri della Lista Giordani e Antonio Foresta di Area Civica, che hanno preferito uscire dall’aula, mantenendo quindi intatte le loro perplessità. «L’opportunità di triplicare la superficie dell’iris, portandola fino a 250 mila metri quadri ed evitando così nuove cementificazioni, costituisce un traguardo che segna una linea di non ritorno - scandisce il sindaco - e significa combattere con i fatti, e non soltanto a parole, l’inquinamento che soffoca la nostra città e migliorare la qualità della vita di decine di migliaia di padovani. Inoltre, senza questa permuta, gli edifici di piazzale Boschetti, vincolati dalla Soprintendenza, sarebbero per sempre rimasti così come sono oggi. Ribadito questo, la maggioranza non è una caserma. E dunque non c’è alcun tipo di problema con quei consiglieri che hanno legittimamente manifestato qualche remora». (d.d’a.)