Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Stretta anti-smog da domani Ma deroghe per la pandemia
Niente blocchi alla circolazione per chi aiuta malati o persone in quarantena
Stagione fredda e ordinanze anti-smog, che tengono conto dell’emergenza Covid, in arrivo: domani nel capoluogo, come nel resto delle città venete, scattano i provvedimenti di limitazione al traffico, agli impianti termici e alle combustioni all’aperto. Lo hanno comunicato ieri il sindaco Edoardo Gaffeo, affiancato dall’assessore all’ambiente Dina Merlo, illustrando due ordinanze.
Una novità di quest’anno riguarda la deroga per chi deve raggiungere con l’auto, per assistere o rifornire di generi di prima necessità, persone affette dal Covid o in quarantena. E poi niente blocco delle auto Euro 4, ma solo sino a fine anno.
«Nel 2020 l’accordo precedente delle quattro regioni del Bacino padano — ha spiegato Merlo — prevedeva il blocco a partire dalle auto diesel Euro 4, indipendentemente dalle condizioni di allerta. Ma in considerazione dell’emergenza epidemiologica e delle conseguenze economico-sociali, stabilita la sospensione di questo blocco, ma solo fino al 31 dicembre».
Restano attivi i tre «semafori» indicativi dell’allerta smog (verde, arancione e rosso) che regolano la circolazione dei veicoli in base alle polveri sottili pnell’aria monitorate dall’agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto (Arpav). Col semaforo verde, già da domani, stop ai veicoli benzina Euro 0 e 1 e veicoli diesel inclusi quelli commerciali Euro 0, 1, 2, 3. Col semaforo arancione e rosso si fermano i veicoli a benzina Euro 0 e 1, quelli diesel inclusi i mezzi commerciali fino all’euro 3. Dall’1 gennaio 2021 potrebbe però scattare lo stop anche per gli Euro 4.
L’altra ordinanza riguarda la limitazione dell’uso degli impianti termici, compresi quelli a biomasse, con prescrizioni per le combustioni all’aperto e lo spandimento dei liquami zootecnici, attiva dal 1 ottobre 2020 al 31 marzo 2021. «Le ordinanze adottate nei Comuni capoluogo del Veneto sono state concordate — ha spiegato l’assessore Merlo — per rendere più omogeneo e più agevole il rispetto da parte dei cittadini e più efficace la comunicazione».
Il valore limite giornaliero stabilito per le polveri sottili (Pm10) dalla normativa vigente è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Tale valore non dev’essere superato per più di 35 giorni l’anno. A Rovigo la maglia nera: il limite massimo è già stato sforato nel 2019 e nel 2020. «Nel 2019 tale valore nella stazione di rilevamento Arpav di Rovigo — ha chiarito l’assessore — è stato superato per 69 giorni totali. Invece il valore limite medio annuale, sempre per le Pm10, è di 40 microgrammi per metro cubo d’aria e a Rovigo è arrivato nel 2019 in media a 34. Nel 2020 in città, ad oggi, il numero dei superamenti giornalieri rispetto al limite massimo è già a quota 47».
Nelle ordinanze si trovano comportamenti prescritti o indicati che dovrebbero diventare buone abitudini legate al risparmio energetico o alla riduzione di emissioni di polveri nell’atmosfera. In particolare il divieto di tenere accesi i motori degli autoveicoli ai passaggi a livello, ai semafori o nelle fasi di carico e scarico.