Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il virus porta via le palestre alle squadre di volley
Appello della Fipav ai dirigenti scolastici: senza gli impianti l’attività è bloccata
Nuovo giorno con zero contagi da coronavirus in provincia, come annunciato ieri dall’usl 5 «Polesana» nel bollettino sanitario.
E il direttore generale Antonio Compostella ieri ha mostrato un grafico che mostra come il Polesine sia un’eccezione nel Centro-nord Italia come zona con minore incidenza del coronavirus. «Non è un caso — ha detto — ma il risultato di una serie di azioni a tutti i livelli».
Altre due guarigioni fanno salire a 516 il totale in Polesine da inizio epidemia. Sono 105 le persone ora positive in provincia e 295 quelle in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Stabile a 18 il numero dei ricoverati nelle strutture Covid, con solo due persone in Terapia intensiva.
Se i contagi sembrano calare, resta il problema della mancata concessione delle palestre delle scuole, per questioni igienicosanitarie, alle società della Fipav (Federazione italiana pallavolo) che così non hanno ancora potuto iniziare l’attività sportiva. E anche la preparazione ai campionati, il cui inizio è previsto per novembre e il reclutamento per le attività promozionali.
Queste le dieci realtà coinvolte con relativi impianti: Gs Tor Castelmassa per la palestra di
Il record L’usl: siamo la provincia con meno casi di Covid nel Centronord
Castelmassa; Pallavolo Occhiobello e Gs Fruvit a Occhiobello e Santa Maria Maddalena; Asaf a Ceregnano; Project Star Volley a Rosolina e Loreo; Polisportiva «Qui Sport» a Baruchella e Castelguglielmo; Polisportiva Grignano a Grignano; Polisportiva Papozze a Papozze; Nuova Rovigo Volley e Discobolo Rovigo per l’impianto del «Tintoretto» nel capoluogo. (Na.cel.)