Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’ex Ostello riapre per gli ospiti del Torresino
Trasferiti nella struttura i 37 frequentatori dell’asilo notturno negativi ai tamponi
Dopo ben 38 anni di attività, aveva chiuso i battenti a marzo dell’anno scorso. Ma tra oggi e domani, l’ex Ostello della gioventù di via Aleardi riaprirà temporaneamente le porte per ospitare 37 delle 78 persone senza fissa dimora che, fino a mercoledì scorso, alloggiavano nell’asilo notturno di via del Torresino. I due edifici, per la cronaca, sono entrambi di proprietà del Comune e si trovano uno a fianco dell’altro a due passi dal centro storico di Padova. I 37 senzatetto che verranno provvisoriamente accolti nell’ex Ostello della gioventù, come ha fatto sapere ieri l’assessora cittadina al Sociale, Marta Nalin, sono quelli che hanno già effettuato tre tamponi, risultando sempre negativi al coronavirus, e che inizialmente erano stati sistemati alcuni nell’ex scuola Gabelli di via Giolitti a San Lazzaro e altri nella «Casa a colori» di via del Commissario in zona Crocefisso. Mentre i 41 che hanno contratto il Covid-19 rimarranno ancora per una decina di giorni all’asilo notturno. Dopodiché, alla fine delle due settimane di quarantena, tutti gli ospiti della struttura di via del Torresino, compresi i 37 negativi, verranno nuovamente sottoposti al tampone. E la situazione, pian piano, dovrebbe tornare alla normalità. «Ci tengo a tranquillizzare i residenti del quartiere, che continuano a essere molto preoccupati. Le cose ha ripetuto ieri l’assessora Nalin - sono assolutamente sotto controllo e vengono monitorate e gestite con grande professionalità da tutti gli operatori coinvolti, in primis da quelli di Usl 6 Euganea, Croce rossa e Protezione civile. Anche di fronte a quest’emergenza abbiamo fatto squadra. E i risultati si stanno vedendo».