Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Fiere, subito le regole per accedere agli aiuti»
(m.s.) «Il Comitato agevolazioni della Farnesina si è appena riunito per definire le linee guida con cui accedere ai 363 milioni di euro stanziati per il ristoro del sistema fieristico nazionale colpito dall’emergenza Covid19. Entro pochi giorni sapremo come sarà possibile ottenere questi aiuti necessari per sostenere la ripresa delle fiere». Lo ha detto Manlio Di Stefano, sottosegretario al ministero degli Esteri,ieri intervenendo a Veronafiere Restart, l’appuntamento di ripartenza della Fiera di Verona. Un intervento che ha di fatto replicato alle richieste di intervento ripetute venerdì scorso dai vertici di Veronafiere. Di Stefano ha aggiunto che «il fondo sarà sicuramente ampliato dal governo, sia con il prossimo rifinanziamento del capitolo relativo a Simest che attingendo alle risorse del Recovery fund».
Un primo segnale sul fronte della messa in sicurezza delle fiere, mentre i maggiori quartieri fieristici cercano alleanze tra loro per far fronte alle difficoltà. Alleanze su progetti industriali, quelli a cui guarda Veronafiere, secondo quanto spiegato venerdì scorso dal presidente Danese. L’idea è che se ciascuna società rimane radicata sul territorio, conservando le proprie manifestazioni, la collaborazione dovrebbe andare sui servizi, dagli allestimenti al digitale, all’internazionalizzazione. E anche da Milano, uno dei grandi quartieri italiani cui Verona guarda oltre a Bologna e Parma, vengono segnali d’interesse. Non si esclude nulla, anche dal polo lombardo, dove esistono sia un piano industriale di riferimento sia la disponibilità al dialogo. Mentre in Emilia Romagna, dove ieri Bolognafiere ha dato una previsione di riduzione dei ricavi del 70%, Bologna e Rimini (che porta in dote la Fiera di Vicenza) cercano la strada per una prima fusione, verso cui guardano i vertici delle due società, spalleggiati dalla Regione e dai rispettivi Comuni.