Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nel sestriere di Castello, uno storico cantiere diventa spazio espositivo fra mobili d’epoca, paraventi cinesi e libri
Tre giorni di concerti e aperitivi culturali in Piazza Gasparotto, che si aprono con la psichedelia brumosa dalle venature shoegaze, pop oscuro immerso nel fuzz delle chitarre, echi di post punk dei Wax Machine e dei New Candys (foto). Informazioni asupadova.it e sul sito sindacatostudenti.org.
Piazza Gasparotto
Alle 21
PADOVA
Libertà, relazioni, ambiente alla Fiera delle Parole Ospiti di oggi del festival culturale e letterario La Fiera delle parole, Umberto Galimberti, Mario Tozzi, Francesca Santolini, il vincitore del premio Strega 2020 Sandro Veronesi e Cristina Battocletti, per una giornata dedicata ai temi delle relazioni, dell’ambiente e dell’illusione della realtà. Info su www.fieradelleparole.it. Padova Fiere – Padiglione 11 Via Niccolò Tommaseo, 59 Dalle 16.30
PADOVA
Concerto e tavola rotonda a Palazzo della Ragione
La Fondazione Cariparo di Padova, con il Centro servizio volontariato provinciale organizzano un concerto dell’orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, con il coro Città di Piazzola sul Brenta, diretto da Paolo Piana, e dei giovani solisti dell’accademia Teatro alla Scala. Inoltre si terrà la tavola rotonda «Comunicare per Bene», con Paolo Iabichino, Rossella Sobrero, Elisabetta Soglio, giornalista del «Corriere Buone Notizie» e Riccardo Bonacina. Prenot. www.fondazionecariparo.it. E' prevista la diretta streaming. Palazzo della Ragione, piazza delle Erbe
Dalle 10 (concerto) Dalle 17.30 (tavola rotonda)
FONTANAVIVA
Alla scoperta della storia della Repubblica di Venezia Evento culturale sul tema «Villa ed economia al tempo della Serenissima» seguito da un interessante viaggio alla scoperta di Villa Gallarati Scotti. Relatore Edoardo Demo, professore presso l'università di Verona. Pren. a storiavenetainvilla@venetinelmondo.org.
Villa Gallarati Scotti - Via Guglielmo Marconi, 61
Dalle 17.30
ABANO TERME
«Due personaggi segreti alla corte dei Gonzaga» Daria Mueller presenta il suo saggio «Due personaggi segreti alla corte dei Gonzaga - Guida alternativa alla Camera degli sposi» che si propone di offrire indicazioni sia a livello compositivo, che storico e interpretativo a chi vuole visitare il capolavoro di Mantegna. Info 0498617970. Biblioteca civica -V. Matteotti, 71 Alle 17
PADOVA
Gli scatti di scena di Claudio Mainardi
«On my shoulders - Sulle mie spalle» raccoglie oltre 60 fotografie di scena realizzate da Claudio Mainardi durante le riprese del film omonimo di Antonello Belluco, dedicato alla figura di padre Leopoldo Mandić. Orario: dalle 9 alle 19.30. Info arcadelsanto.org. Studio Teologico della basilica di S. Antonio - Piazza del Santo 11 Fino all'8 ottobre
PADOVA
Al Gran Teatro Geox lo show «Rock opera»
Un live nel quale l’atmosfera e la potenza delle canzoni originali si fondono con il suono maestoso di un grande ensemble. Brani di Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple e tantissimi altri mostri sacri della musica rock.
Gran Teatro Geox - V. Tassinari, 1 Domani alle 21
BATTAGLIA TERME La pittura visionaria di Michele Costi
«In the middle of the labirynth» offre un percorso tra architetture, visione e capricci della pittura di Michele Costi. Opere oniriche e visionarie che si ispirano al mondo classico e del ‘700 veneziano. Orario: mar. 14.30-18.30; gio. 14.3018.30; sab. 14-19, domenica 10-19. Ingresso: € 9/3. Castello del Catajo, via Catajo 1 Fino al 15 novembre
ROVIGO La Russia magica di Marc Chagall «Marc Chagall. Anche la mia Russia mi amerà» celebra Chagall con oltre cento opere ispirate dalla visionaria tradizione culturale della Russia con la sua ricchezza di immagini e di leggende. Orario: lun.-ven. 9-19; sab., dom. e festivi 9-20. Info 0425/460093.
Palazzo Roverella, via Giuseppe Laurenti 8/10
Fino al 17 gennaio 2021
Entrando da una porta piuttosto anonima ci si trova in uno spazio che non ti aspetti. Si viene avvolti da un’atmosfera raffinata e dal carattere familiare: parlano due abbondanti poltrone in pelle (firmate Ralph Lauren) dall’aria vissuta, che lasciano immaginare serate intime di racconti fino a tarda ora. I muri in mattoni, i soffitti travati, le vigne che attraversano la corte interna e grandi vetrate che illuminano gli ambienti colmi di mobili e oggetti d’epoca variegati: dai paraventi e vasi cinesi a massicci tavoli di tutte le forme, di design ma anche da falegname, trumeau, lampade, sedute viennesi, vecchi stupendi bauli di Vuitton, vetri, libri, infilate di specchiere dorate. E, ancora, una tela con un doge, che sembra scrutare in lontananza una barca in fase di restauro ancorata sull’affaccio nel canale e lo skyline col campanile. Siamo in un tipico squero, un tempo adibito alla costruzione delle imbarcazioni lagunari, ristrutturato nel rispetto dell’anima originaria; di fronte l’antica Basilica di San Pietro di Castello, Cattedrale di Venezia sino al 1807. Tra il doge e l’apertura sull’acqua, una galleria di ritratti per un omaggio all’arte di Murano. Effigi in vetro poste come stele sui medesimi pali in ferro utilizzati dai maestri vetrai nei forni, poggiate su basi composte da agglomerati di sabbia, ulteriore rimando all’elemento da cui nasce l’alchimia del vetro. Quello che stiamo raccontando è lo Squero Castello (Salizada Streta 369, info zueccaprojects.org), in cui Zuecca Projects presenta fino al 10 ottobre la mostra «Man in the Glass» a cura di Marica Denora e Alessandro Possati, che espone i lavori di
Marcin Gierat. Prima di addentrarci nella rassegna – menzione speciale Bonhams Prize nell’ambito di «The Venice Glass Week 2020» - sveliamo ancora qualcosa sull’elegante «contenitore»: «Cercando un magazzino racconta Francesca Bortolotto Possati - ho trovato questo posto che mi ha sedotto. Ho portato le mie cose, rispecchia la mia storia, il mio Dna di designer». La mano della designer capace di mettere insieme elementi di arredamento, manufatti ed opere assolutamente eterogenee si vede, tutto è in perfetta armonia.
Alle pareti ecco le tele dalle accese cromie che riecheggiano Matisse e Picasso di Stephen Sacklarian (1899–1983), artista armeno americano di origini bulgare: «Le comprai negli anni Ottanta - spiega Bortolotto Possati - quando vivevo negli Stati Uniti. Sacklarian ha una bella palette di colori». L’oggetto più particolare è un tavolo-gioco della dama con grandi mele in legno come pedine. L’ampio capannone che porta all’acqua è temporaneamente abitato dalle creazioni di Gierat, quindici ritratti a mezzobusto con lo sguardo fisso verso lo spettatore, impressi sulla superficie vitrea.
Il fotografo polacco ha adottato una macchina del XIX secolo (anch’essa esposta) e la tecnica fotografica ottocentesca del Collodio Umido per eternare i volti dei maestri vetrai, stampandoli su lastre di vetro prodotte dai maestri stessi. L’autore ha coinvolto nel progetto tre notissime vetrerie di Murano - Nasonmoretti, Schiavon Art Team, Barovier & Toso - che hanno creato le proprie lastre, usando colori e tecniche peculiari della loro produzione. La mostra si completa con un’opera video realizzata da Illumina Film e diretta da Alessandro Possati e Marcin Gierat, che trasporta lo spettatore nella quotidianità e unicità della vita dei maestri muranesi. Tradizione e contemporaneità in simbiosi con lo charme di questa location. Ma, terminata l’esposizione di Gierat, come verrà utilizzata? «Ospiterà - marca Francesca Bortolotto Possati - nuovi dialoghi tra passato e futuro e continuerà a raccontare un divenire».
I lavori
La mostra è curata da Marica Denora e Alessandro Possati