Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Assindustria, sarà Destro il presidente
Superato l’ultimo ostacolo sull’eleggibilità. Piovesana: «Sarà il leader di tutti»
Sarà Leopoldo Destro il nuovo presidente di Assindustria venetocentro. Dopo la tensione degli ultimi giorni, nel consiglio generale di ieri a Treviso l’industriale padovano è stato indicato con l’84% dei voti.
Assindustria venetocentro, sarà Leopoldo Destro il nuovo presidente. Alla fine è bastata un’ora e un quarto, ieri pomeriggio a Treviso all’auditorium di Cassamarca, al consiglio generale della Confindustria di Treviso e Padova per risolvere il passaggio decisivo del tormentato percorso di designazione del primo leader eletto dopo la fusione di due anni fa. Senza sorprese, e senza che l’opposizione alla sua candidatura a Padova si sia in qualche modo materializzata, la riunione è volata via liscia seguendo il binario previsto già alla vigilia.
L’ultimo vero ostacolo all’indicazione di Destro, d’altra parte, era già stato superato qualche ora prima. Nel parere finale che dovevano produrre ai «Saggi», i Probiviri dell’associazione avevano confermato l’ineleggibilità non solo di Mario Ravagnan, l’altro vicepresidente che aveva raccolto favori tra gli associati, risultato non in regola con l’iscrizione, ma anche di Destro, nonostante la sua iscrizione fosse stata ratificata da Confindustria Vicenza, dove ha sede la sua azienda, come indicato dai Probiviri nazionali. Un’indicazione che aveva fatto aprire ieri una nuova febbrile consultazione con i Probiviri a nazionale, che avevano riconfermato la possibilità di procedere.
Messo da parte l’ultimo ostacolo, la riunione del consiglio generale, presieduta dalla presidente Maria Cristina Piovesana,
si è concentrata sulla relazione dei «Saggi» (Fiorenzo Corazza, Katia Da Ros, Elisa Gera, Gianni Marcato e Gianni Potti) che in due mesi hanno incontrato oltre 400 associati e gestito il percorso di designazione.
La relazione ha presentato al consiglio la candidatura di Destro, che nelle audizioni con i «Saggi» ha conquistato il favore di Treviso e si è divisa quello di Padova con Ravagnan (quest’ultimo alla fine in leggero vantaggio con il 53% delle indicazioni). «L’esito delle consultazioni, con l’ampia partecipazione di imprenditori sia di Padova
che di Treviso - ha riassunto la nota di Assindustria emessa ieri sera - e il largo consenso raccolto, hanno portato la commissione a proporre la candidatura unica di Leopoldo Destro».
Altre sorprese non vi ne sono state, in una riunione senza scosse e senza dibattito. Né pare esser stata citata nemmeno la questione della lettera, inviata l’altro ieri a tutti i consiglieri generali, con cui l’ex vicepresidente Ravagnan motivava le sue dimissioni dalla carica, prese «nel rispetto dello statuto e dell’associazione», e anticipava la decisione di lasciare Assindustria con la sua azienda.
Nel voto a scrutinio segreto, l’indicazione di Destro è stata ratificata con un esito schiacciante: l’84% dei voti favorevoli dei consiglieri presenti(59 sì, 11 i contrari e 6 astenuti); sarà ora l’assemblea dei soci convocata per il 31 ottobre ad eleggere Destro.
Sposato con due figli, 47 anni, il presidente designato è amministratore delegato e socio di riferimento di Aristoncavi, con sede a Brendola (Vicenza), 51 milioni di ricavi con 145 dipendenti, che guida insieme al fratello Andrea. «Un risultato importante, quello del consiglio generale - ha commentato nella nota emessa dopo la riunione, la presidente Piovesana -. La larga maggioranza dei voti raccolti segna la volontà dell’associazione di rafforzare un’unità oggi ancor più indispensabile. Consegniamo un’associazione che ha raggiunto risultati importanti sul piano dei servizi e della rappresentanza. Siamo certi che Leopoldo Destro lavorerà in questa direzione, con coraggio e visione. Con grande responsabilità, dedizione, ascolto e attenzione alle persone, saprà essere il presidente di tutti».