Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Jack London e Thatcher I premi del «Comisso»
Vincono i libri di Romana Petri ed Elisabetta Rosaspina
La trentanovesima edizione del Premio Letterario Giovanni Comisso ha selezionato quali supervincitori per la sezione narrativa Figlio del lupo di Romana Petri, Mondadori e per la biografia Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica di Elisabetta Rosaspina, Mondadori. Si è tenuta la cerimonia che ha visto la votazione della Grande Giuria di circa 50 lettori, chiamati a scegliere tra i sei finalisti delle due sezioni: per la narrativa italiana Figlio del lupo, di Romana Petri (Mondadori), Il Levitatore, di Adriàn N. Bravi (Quodlibet) e Pietro e Paolo, di Marcello Fois (Einaudi); per la biografia: Emily Brontë, di Paola Tonussi (Salerno), Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica, di Elisabetta Rosaspina (Mondadori) e Miss Rosselli, di Renzo Paris (Neri Pozza). È stato anche consegnato il Premio per la narrativa under35 sostenuto dal Rotary club di Treviso allo scrittore Matteo Trevisani per Il libro del sole ( Atlantide). Figlio del lupo è un romanzo biografico dedicata a Jack London, grande scrittore che è stato, come ci narra Romana Petri, uomo dalle mille sfaccettature: pugile, cacciatore di foche, cercatore d’oro, agente di assicurazioni, affascinante e mutevole amatore, e sempre schierato dalla parte dei più deboli. Per Margaret Thatcher ampia, documentata biografia della Lady di ferro, l’autrice, inviata del Corriere della sera ha disegnato un esaustivo quadro della politica britannica e internazionale degli anni 80-90 del Novecento e un ritratto umano coinvolgente della prima donna a capo di un governo in Occidente. Durante la cerimonia sono state premiate anche le migliori recensioni on line del concorso #15 righe. La giuria tecnica del Premio, presieduta da Giancarlo Marinelli e composta da Cristina Battocletti, Benedetta Centovalli, Rolando Damiani, Pierluigi Panza, Sergio Perosa, Stefano Salis e Filippo Tuena, per questa XXIX edizione aveva selezionato a giugno le sei finaliste tra 146 opere inviate (nel 2019 erano state 130), di cui 118 nella narrativa italiana e 28 per la biografia. La cerimonia in questo anno complicato, si è comunque tenuta con successo per la prima volta nell’auditorium del Complesso Museale di Santa Caterina di Treviso, al cospetto dei magnifici affreschi di Tomaso da Modena.