Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scoppia la pace fra Verona e lo Stabile
Accordo dopo la rottura. «È ora di collaborare»
Si diradano e lasciano campo al sereno le nuvole di tempesta che si erano addensate sui rapporti tra il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Atlantide-teatro Stabile di Verona nel recente passato fino ad arrivare a un pesante contenzioso giudiziario. L’atto di transazione che risolve ogni vertenza in essere «nell’auspicio di futura collaborazione nel primario interesse della promozione delle attività teatrali nel Veneto» è stato firmato da Giampiero Beltotto, Presidente del Teatro Stabile del Veneto e da Andrea Bolla, Presidente di Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona.in particolare, la Fondazione Atlantide ha rinunciato a ricorrere in appello in relazione al decreto ingiuntivo presentato a danno del Teatro Stabile del Veneto che a sua volta si impegna a versare una somma conciliativa.
Dietro l’accordo c’è il paziente lavoro di diplomazia a cui ha dato l’avvio l’assessore regionale uscente Cristiano Corazzari. A lui e al Presidente della Regione Luca Zaia, convinto fautore della riconciliazione, vanno i ringraziamenti di Beltotto e di Bolla.«oggi il Teatro Stabile del Veneto, con il consiglio di amministrazione che ha votato all’unanimità questo accordo, e Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona fanno pace dopo una serie di incomprensioni e si volta pagina allo scopo di lavorare assieme – dichiara Beltotto–. In un momento così drammatico per il teatro, questa risoluzione segna una giornata importante per il teatro veneto. Devo ringraziare Andrea Bolla e Paolo Valerio che hanno lavorato a questo risultato con saggezza e lungimiranza».
A sua volta Bolla sottolinea la comune soddisfazione: «Le nostre due importanti istituzioni del teatro veneto raggiungono un accordo che vuole essere l’inizio di una proficua collaborazione artistica, con reciproco rispetto: i due Teatri Stabili sono punti di riferimento del teatro e della cultura nella nostra straordinaria regione». La traumatica uscita della Fondazione dalla compagine dello Stabile e il contenzioso che ne era nato avevano avuto tra le conseguenze negative la perdita dello status di Teatro Nazionale attribuito dallo Stabile del Veneto per il triennio 2015-2018. I tempi sono ora maturi per il recupero di quanto è stato perduto.