Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Campagna anti-influenzale al via
L’usl: «Vaccinatevi tutti». Si parte lunedì, prenotazioni via app o dal medico di base
Si parte lunedì, dal medico di base, nei centri vaccinali e in alcuni Comuni del Padovano i vaccini saranno inoculati in campi sportivi e tendoni riscaldati. L’usl 6 Euganea ha organizzato tutto e ora lancia l’appello ai padovani: «Vaccinatevi, quest’anno è ancora più importante farlo». A disposizione, oltre 283 mila dosi, un terzo in più rispetto all’anno scorso. Si può prenotare l’inoculazione presso il proprio medico di base o via app.
«Non basta una mano, serve il tuo braccio»: con questo slogan l’usl 6 Euganea lancia la campagna antinfluenzale 2020/21, che il direttore generale Domenico Scibetta non esita a definire «fondamentale, quest’anno più che mai». Motivando così - qualora ce ne fosse realmente bisogno - questa sua affermazione: «L’emergenza coronavirus non è ancora archiviata, perché anche se si è molto appiattita la curva dei contagi continua a crescere, e con la contemporanea circolazione dell’influenza diventa complicato distinguere i due virus dato che molti sintomi, in particolare quelli respiratori, sono simili e sovrapponibili. Limitare la diffusione dell’influenza stagionale ci darà quindi una grande mano nel contenimento e nel riconoscimento del Covid-19».
Ecco dunque spiegato il grande investimento di risorse e l’importante spiegamento di forze messe in campo dalla Direzione prevenzione della Regione Veneto, che tramite Azienda Zero ha consegnato all’ulss 6 Euganea 283.564 dosi di vaccino antinfluenzale, ben 102.564 in più rispetto allo scorso anno. La campagna antinfluenzale prenderà ufficialmente il via lunedì 12 ottobre: il vaccino potrà essere somministrato come da tradizione dai 579 medici di medicina generale sparsi in tutto il territorio, i quali hanno aderito in blocco al pari di 90 pediatri di libera scelta su 103. Un consenso «benedetto» anche dal dg Scibetta, che rivela: «I medici si stanno organizzando non solo tra di loro ma anche con i relativi Comuni di appartenenza e in molti casi direttamente coi rispettivi sindaci per studiare le migliori modalità per sostenere quella che auspichiamo possa essere una vaccinazione di massa».
La riprova arriva ad esempio da Abano Terme, dove medici e pediatri si concentreranno nei campi sportivi di San Giuseppe (supportati da Croce Rossa e Protezione civile), mentre a Torreglia verrà utilizzato il palazzetto dello sport. Per quanto riguarda l’alta Padovana, la scelta sia a Cittadella che a Carmignano di Brenta è ricaduta su tende riscaldate montate per l’occasione. In alternativa a medici e pediatri l’ulss 6 Euganea ha attivato 16 sedi vaccinali sia per bambini che per adulti, distribuite in tutti i 5 distretti socio-sanitari e con orari spalmati dal lunedì al sabato per dare così la possibilità alla cittadinanza di accedere ai punti più vicini alla propria residenza. In questo caso per evitare assembramenti la dose di vaccino verrà erogata solo previa prenotazione obbligatoria - possibile a partire da domani - tramite le app «Prenotami.cloud» e «Servizio Zero Coda»: l’elenco delle sedi con i relativi orari è disponibile sul sito Internet dell’ulss 6 Euganea. Piccoli cambiamenti, infine, anche per quanto riguarda le categorie a cui il vaccino verrà somministrato (al pari di quanto accadrà in tutte le case di riposo) gratuitamente: la soglia di età minima si abbassa dai 65 ai 60 anni, mentre per i bambini andrà dai 6 mesi ai 6 anni.
Nessuna spesa - il costo del vaccino è di 10 euro - anche per persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri in quanto affette da malattie croniche o altre patologie nonché per badanti e familiari stretti che devono assistere da vicino persone fragili, e a cui Domenico Scibetta rivolge un accorato appello: «Vaccinarsi è un dovere etico e una responsabilità civica per tutti, ma soprattutto per voi».