Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bullismo alla «Monti» Ritirata la querela e famiglia del 16enne risarcita: 1.500 euro
Chiesta l’archiviazione per l’episodio di presunto bullismo nella squadra di rugby rodigina della Under 18 «Monti» quando ad ottobre 2018 un giocatore allora minorenne, durante il ritorno da una trasferta in corriera, sarebbe stato schiaffeggiato durante una sorta di rito iniziatico. Il Pm titolare dell’inchiesta per lesioni e per omessa vigilanza, Andrea Bigiarini, ha chiesto che il fascicolo sia archiviato per tutti gli indagati. Intanto la madre del ragazzo ha rimesso la querela e ottenuto dalla società un risarcimento di circa 1.500 euro. Il giudice per le indagini preliminari Raffaele Belvederi s’è riservato la decisione che, senza più parte offesa, appare quasi certamente orientata all’accoglimento della richiesta della Procura.
La vicenda risale al 7 ottobre 2018. Al ritorno dalla trasferta che l’under 18 della «Monti» aveva giocato a Treviso, un giocatore rossoblù 16enne, durante il viaggio in corriera, sarebbe stato preso di mira dai compagni con schiaffi sui glutei e sulla schiena. In sostanza i compagni del 16enne avrebbero inscenato un quiz televisivo. I concorrenti avrebbero dovuto prenotare la loro risposta vibrando manate sulle spalle e sui glutei del minore, di fatto usato come pulsantiera.
Sottoposto a certificato medico, il 16enne aveva avuto una prognosi di 10 giorni. La madre del giovane aveva sporto denuncia ai carabinieri innescando un’inchiesta. Per questo sul registro degli indagati erano finiti in nove: tre giovani giocatori per lesioni e sei persone dello staff per omessa vigilanza. Si tratta dell’attuale coordinatore tecnico degli allenatori della «Monti» Joe Mcdonnell, neozelandese ex All Blacks, degli accompagnatori Massimiliano Perini, Enrico Vegro e Andrea Rossetto e due tecnici preparatori, Massimiliano Boaretto e Massimiliano Ravalle.