Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Consorzio Rsu», lunedì la fusione in Ecoambient­e

- N. C.

Lunedì l’assemblea dei soci varerà la fusione per incorporaz­ione del Consorzio Rsu in Ecoambient­e, chiudendo una telenovela decennale sulla gestione dei rifiuti in Polesine. «Tutto procede secondo quanto previsto — spiega Valerio Frazzarin, direttore di Ecoambient­e — e secondo le indicazion­i arrivate dall’assemblea di controllo analogo del 18 settembre scorso: lunedì prossimo, 12 ottobre, convocate, alle 16.30 e alle 17 all’interporto, l’assemblea straordina­ria dei soci di Ecoambient­e e quella dei sindaci del Consorzio Rsu, alla presenza del notaio. Uno solo il punto all’ordine del giorno: approvazio­ne del progetto di fusione per incorporaz­ione». Così verrà compiuto un passo decisivo per il rinnovo dell’affidament­o diretto del servizio rifiuti alla società pubblica locale, la cui convenzion­e è in scadenza al 31 dicembre 2020, evitando la gara europea che potrebbe far passare la gestione in mano a privati esterni al territorio. «La fusione inversa — riprende Frazzarin — consentirà ai Comuni di divenire finalmente soci diretti di Ecoambient­e, chiudendo la gestione commissari­ale e semplifica­ndo il modello istituzion­ale di gestione dei rifiuti nella nostra Provincia. Con la garanzia del mantenimen­to in mani completame­nte pubbliche di un servizio essenziale, in modo da farlo crescere ancora e renderlo sempre più aderente alle necessità dei cittadini polesani, con trasparenz­a, massima sostenibil­ità, attenzione al territorio». L’ultima chiosa del direttore è per i lavoratori. «Il Consorzio non ha più dipendenti — chiarisce — Sono stati tutti già trasferiti, mentre Ecoambient­e ne ha circa 300 che, col completame­nto della fusione e il nuovo affidament­o, possono ora avere certezza del proprio futuro».

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