Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tartini superstar
Padova rende omaggio al musicista con reading e mostre. Solisti Veneti e Opv tra i protagonisti sul palco
La fama in vita di Giuseppe Tartini era così ampia da meritarsi l’appellativo di «Maestro delle Nazioni»: il pubblico arrivava a Padova da tutt’europa per assistere a un’esibizione del violinista. Nato a Pirano nel 1692 e morto proprio a Padova nel 1770, il compositore, violinista, teorico e filosofo (perfino spadaccino) sarà festeggiato dalla città d’adozione da «Tartini 2020», progetto nato nel 2014 all’università di Padova per iniziativa di Sergio Durante, che ora entrerà nel cuore del programma. Concerti, mostre, incontri e convegni punteranno a valorizzare figura di uno dei maggiori virtuosi che il violino abbia mai avuto (info tartini2020.it).
Dal 15 ottobre al 14 febbraio, il Museo Diocesano ospiterà «Giuseppe Tartini e la cultura musicale dell’illuminismo», mostra nella quale sarà presente la riproduzione del fortepiano di Bartolomeo Cristofori, copia dello strumento oggi custodito a Roma. Il fortepiano, simbolo della tecnologia che lega il grande compositore di Pirano all’inventore padovano, verrà esposto insieme a materiali riguardanti le innovazioni tecniche realizzate da Tartini sul violino e sull’arco, oltre a una serie di documenti che spiegano storia, metodo e successo del «Maestro delle Nazioni». Il 16 ottobre, all’interno della mostra si terrà un concerto destinato all’ascolto dello strumento di Cristofori. Previsti tra ottobre e dicembre, in date ancora da definire, tre concerti reading dove Tartini sarà raccontato dalla voce di Pierdomenico Simone e dal violino di Tommaso Luison impegnati a percorrere un percorso letterario e musicale con brani del Sei-settecento e della contemporaneità.
«Giuseppe Tartini e la cultura musicale dell’illuminismo» è invece il titolo del convegno, fissato dal 20 al 22 ottobre tra Pedrocchi e Uni
versità, che affronterà anche il rapporto tra Tartini e la sua città d’adozione. Per quanto riguarda le esecuzioni, il 22 ottobre, alle 20.30, l’orchestra della Schola Cantorum Basiliensis, con strumenti d’epoca, riporterà la musica di Tartini nella basilica di Sant’antonio, della cui Cappella musicale fu «primo violino e capo di concerto». Ancora, il 29 ottobre la Chiesa di Santa Caterina ospiterà un doppio appuntamento, alle 18 e alle 20.30, con «L’arte dell’arco», uno dei più importanti gruppi con strumenti originali.
«Tartini violinista spadaccino» è il titolo dello spettacolo fissato all’mpx, il 28 novembre, che parlerà di Tartini al pubblico dei più piccoli grazie a un racconto fatto di musica, immagini e narrazione che vedrà sul palco l’opv, Federico Guglielmo, violino solista, Elisabetta Garilli, autrice dei testi, e l’illustratrice Giulia Orecchia. I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella saranno poi protagonisti l’8 aprile 2021 nella Chiesa di Santa Caterina del concerto strumentale e vocale «Tartini, Metastasio e il trionfo dei sentimenti». Infine, l’opv concluderà i festeggiamenti tartiniani nella primavera 2021 con la prima esecuzione assoluta di «Un lampo attraverso», concerto per violino e orchestra del contemporaneo Pasquale Corrado.