Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Aumento di capitale Busitalia «Indaghi la Corte dei conti»
Un esposto alla Corte dei Conti per contestare il presunto danno erariale subito da Palazzo Moroni in seguito alla ricapitalizzazione di Busitalia Veneto. A presentarlo sono stati ieri gli otto consiglieri comunali della Lega (Massimo Bitonci, Alain Luciani, Vera Sodero ed Eleonora Mosco), della Lista Bitonci (Vanda Pellizzari, Ubaldo Lonardi e Davide Meneghini) e di Forza Italia (Roberto Moneta). Nella denuncia degli esponenti del centrodestra, alla quale non hanno curiosamente aderito i tre membri di Fratelli d’italia (Elena Cappellini, Enrico Turrin e Matteo Cavatton), si sostiene appunto che Palazzo Moroni avrebbe patito un danno erariale nell’ambito dell’operazione, approvata a giugno scorso in consiglio comunale dalla sola maggioranza (con l’unica eccezione di Daniela Ruffini di Coalizione Civica), che ha aumentato il capitale sociale di Busitalia da 5,5 a 20,5 milioni di euro, cambiando al tempo stesso il peso dei due azionisti all’interno della compagine di via del Pescarotto. Palazzo Moroni, infatti, ha deciso di scendere dal 45 al 20%, permettendo così alle Ferrovie dello Stato di salire all’80%. «La ricapitalizzazione - sottolineano Bitonci e colleghi - non è stata preceduta da un’accurata perizia sul valore economico-patrimoniale della società. E di conseguenza, il Comune potrebbe aver subito un consistente danno erariale». La palla, ora, passa alla Corte dei Conti. (d.d’a.)