Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Giro d’italia: città blindata Chiuse scuole, uffici e A13
Venerdì la gara ciclistica arriverà alle 14.30 circa, ma dal mattino disagi
Venerdì la città sarà blindata e tutte le scuole resteranno chiuse per il Giro d’italia. A stabilirlo è l’ordinanza firmata dal sindaco Edoardo Gaffeo in vista dell’arrivo della «Carovana rosa» che passerà per il capoluogo polesano verso le 14.30. Strade bloccate e traffico a singhiozzo fin dal mattino, con la chiusura della tangenziale da Borsea, di viale Porta Po, di Corso del Popolo, di Largo Martiri di Villamarzana, di via Dante Alighieri e di viale Porta Adige in direzione del ponte sull’omonimo fiume.
Sbarre abbassate anche ai caselli di Boara e di Monselice, nel Padovano, sull’autostrada A13 dalle 12 alle 16. Ed è proprio a Monselice che la tappa giungerà al termine, dopo una partenza dal comune romagnolo di Cervia e l’attraversamento del traguardo volante a Rovigo, per un totale di 192 chilometri. I ciclisti taglieranno a metà il capoluogo polesano seguendo Corso del Popolo, sfrecciando tra i palazzi e le piazze prima di prosivi, seguire verso la Bassa Padovana. A pattugliare le varie intersezioni stradali sarà un esercito di circa 100 volontari, che verranno appositamente formati dalla polizia locale.
Ad anticipare il passaggio del biscione ciclistico sarà il «Giro E», manifestazione dedicata alle biciclette elettriche che percorreranno le strade del centro storico per sponsorizzare e promuovere forme di mobilità alternativa meno impattanti dal punto di vista ambientale. In sella alle due ruote a batteria giornalisti televistar del web, influencer e volti noti dello sport, capitanati dal campione Max Lelli, ex ciclista professionista su strada italiano.
«Ci saranno disagi — ha spiegato l’assessore comunale allo Sport Erika Alberghini — Ma la gara è un’occasione unica per Rovigo per farsi vedere. La città sarà su tutte le televisioni nazionali e sarà una grandissima occasione per promuovere lo sport e la nostra comunità».
Plauso anche da parte dell’assessore comunale alla Sicurezza e Commercio, Patrizio Bernardinello, che ringrazia tutti i volontari che renderanno possibile lo svolgersi della manifestazione. «La priorità è stata garantire la sicurezza di tutti — spiega Bernardinello — La decisione di chiudere le scuole è andata proprio in questa direzione ed è stata presa in accordo con i dirigenti degli istituti».
Risolto anche il nodo-plateatici, tema che nei giorni scorsi aveva infiammato gli esercenti dei locali pubblici del centro storico per la richiesta di rimuovere tutte le strutture esterne. Un malinteso chiarito da Bernardinello che ha sottolineato come in realtà si trattasse di rimuovere per lo più sedie e tavolini, ad eccezione di qualche caso limitato. «Abbiamo dovuto rimuovere solo quattro plateatici — conclude l’assessore — I pochi esattamente sulla traiettoria di passaggio».
Pro e contro L’assessore Alberghini chiede pazienza: «Chance unica per far conoscere la città»