Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Fiera di ottobre» sul filo del rasoio Gli organizzatori: «Ce la faremo»
Progetto con conta-persone, accessi separati e vigilati, steward
Se si farà, l’edizione 2020 della «Fiera di ottobre» sarà diversa dalle precedenti.
«Abbiamo pianificato tutto perché possa svolgersi in sicurezza» assicura Giancarlo Zanella. Insieme ad Angelo Bertucci, guida il Consorzio fieristi polesani (Cofipo), la struttura che organizza il tradizionale evento. Tra il 24 e il 27 ottobre dovrebbe richiamare in centro storico 285 bancarelle. Contapersone, ingressi e uscite separate e presidiate, presenza di steward per prevenire gli assembramenti alcune soluzioni proposte dal Cofipo che ieri, ha incontrato l’assessore comunale al Commercio, Patrizio Bernardinello.
«Pronti ad assumerci tutte le responsabilità — assicura Zanella —Altrove hanno gettato la spugna, ma noi dimostreremo un alto livello di ordall’ultimo ganizzazione. Abbiamo già effettuato con successo prove generali con altri eventi e tutto ha funzionato bene».
Il timore maggiore è per la somministrazione di alimenti e bevande, per cui dovranno essere allestite solo aree a sedere. «Problema risolvibile — sostiene Zanella — Solo 24 gli espositori che propongono cibo. Se tutti rispetteranno le regole, secondo quanto disposto decreto Conte, potremo vivere tutti in sicurezza la manifestazione».
Invita alla cautela il direttore generale dell’usl 5 «Polesana», Antonio Compostella: «Non posso pronunciarmi direttamente sull’opportunità o meno, ma se posso dare un consiglio a organizzatori e partecipanti è di essere responsabili, rispettando le distanze di sicurezza e indossando le mascherine». Compostella, inoltre, suggerisce «d’impiegare squadre di steward lungo il percorso delle bancarelle, magari anche i vigili urbani, che agevolino comportamenti corretti».
” L’usl Prudenza, rispettate le distanze e indossate le mascherine