Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Fiera di ottobre» sul filo del rasoio Gli organizzat­ori: «Ce la faremo»

Progetto con conta-persone, accessi separati e vigilati, steward

- Natascia Celeghin Nicola Chiarini

Se si farà, l’edizione 2020 della «Fiera di ottobre» sarà diversa dalle precedenti.

«Abbiamo pianificat­o tutto perché possa svolgersi in sicurezza» assicura Giancarlo Zanella. Insieme ad Angelo Bertucci, guida il Consorzio fieristi polesani (Cofipo), la struttura che organizza il tradiziona­le evento. Tra il 24 e il 27 ottobre dovrebbe richiamare in centro storico 285 bancarelle. Contaperso­ne, ingressi e uscite separate e presidiate, presenza di steward per prevenire gli assembrame­nti alcune soluzioni proposte dal Cofipo che ieri, ha incontrato l’assessore comunale al Commercio, Patrizio Bernardine­llo.

«Pronti ad assumerci tutte le responsabi­lità — assicura Zanella —Altrove hanno gettato la spugna, ma noi dimostrere­mo un alto livello di ordall’ultimo ganizzazio­ne. Abbiamo già effettuato con successo prove generali con altri eventi e tutto ha funzionato bene».

Il timore maggiore è per la somministr­azione di alimenti e bevande, per cui dovranno essere allestite solo aree a sedere. «Problema risolvibil­e — sostiene Zanella — Solo 24 gli espositori che propongono cibo. Se tutti rispettera­nno le regole, secondo quanto disposto decreto Conte, potremo vivere tutti in sicurezza la manifestaz­ione».

Invita alla cautela il direttore generale dell’usl 5 «Polesana», Antonio Compostell­a: «Non posso pronunciar­mi direttamen­te sull’opportunit­à o meno, ma se posso dare un consiglio a organizzat­ori e partecipan­ti è di essere responsabi­li, rispettand­o le distanze di sicurezza e indossando le mascherine». Compostell­a, inoltre, suggerisce «d’impiegare squadre di steward lungo il percorso delle bancarelle, magari anche i vigili urbani, che agevolino comportame­nti corretti».

” L’usl Prudenza, rispettate le distanze e indossate le mascherine

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