Maxischermo per l’addio a Claudio Sinigaglia

L’altra sera verso le dieci, quando hanno «acceso» Facebook dopo una lunga giornata di dolore, sono rimasti felicemente impressionati dalle migliaia di post in ricordo del loro Claudio. E allora la moglie Roberta e i tre figli Edoardo,

Gregorio e Virginia hanno voluto rispondere a quest’ondata di affetto. «Un grazie sincero per le vostre parole - hanno scritto i familiari di Claudio Sinigaglia, già vicesindaco di Padova e consigliere regionale del Pd fino a luglio scorso, mancato nel primo pomeriggio di martedì all’età di 62 anni -. Claudio ha raggiunto le vite di molti, ma non pensavamo che le avesse toccate così profondamente».

Il funerale di Sinigaglia si terrà domattina alle 10,30 nella chiesa di Santa Maria Assunta in via Chiesanuova dove, nel rispetto delle

La famiglia

«Grazie per l’ondata d’affetto, non pensavamo avesse toccato così tante vite»

normative anti-covid, non potranno entrare più di 170 persone. Sul sagrato però, a favore dei tantissimi che vorranno partecipare, dovrebbe essere allestito un maxischermo. La cerimonia verrà concelebrata dal parroco don Pier Paolo Peron e dal fratello di Sinigaglia, don Ezio, che guida la comunità di San Salvatore a Camin, e sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube «Parrocchia Chiesanuova». Prima invece, dalle 9 nel cortile di Palazzo Moroni, si terrà il rito dell’alzabara, con gli interventi, tra gli altri, del sindaco Sergio Giordani e dell’ex primo cittadino Flavio Zanonato, a capo delle tre giunte in cui Sinigaglia è stato assessore e vicesindaco. Per volontà dello stesso Sinigaglia, inoltre, tutte le offerte raccolte durante il funerale verranno destinata alla parrocchia di Chiesanuova. «Claudio era una persona genuina, semplice e molto profonda lo ricorda don Pier Paolo - Ed era sempre disponibile con chiunque all’interno della nostra comunità». E nell’epigrafe affissa ieri in Comune, dove tutti i dipendenti conservano di Sinigaglia un bel ricordo, si legge: «Bene, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore». Parole tratte dal parabola dei talenti del Vangelo secondo Matteo. (d.d’a.)