Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il virus uccide Fiera d’ottobre e lunapark
Gestione impossibile con i limiti anti-epidemia, il Comune dice no. E ieri in provincia altri 11 contagi
Manca l’ufficializzazione, che probabilmente arriverà oggi, ma è praticamentequasi certo il rinvio del tradizionale «Ottobre Rodigino», con relativa Fiera e lunapark, a fronte dell’impennata di contagi da coronavirus. La decisione maturata nella tarda serata di ieri dall’amministrazione del sindaco Edoardo Gaffeo sul finire una giornata fitta d’incontri e valutazioni. Dopo ore di trattative e diverse ipotesi vagliate è diventata evidente l’impossibilità di salvare la 538esima edizione della manifestazione, prevista dal 23 al 27 ottobre, per le troppe difficoltà tecnico-organizzative da affrontare.
Che la situazione fosse complicata chiaro già in mattinata, quando il Comitato per l’ordine e la Sicurezza pubblica della Prefettura si è riunito per valutare l’opportunità di dare il via alla Fiera. Pur senza divieto esplicito, sottolineata la necessità di garantire la massima tutela della salute pubblica.
Nel primo pomeriggio è stato anche l’assessore al Commercio ed alla Sicurezza, Patrizio Bernardinello, a raccontare di una corsa ad ostacoli. «Non siamo in una situazione normale — aveva spiegato — Il nostro obbiettivo primario resta la sicurezza, ma non dobbiamo dimenticare che l’ottobre Rodigino è un momento importante anche per molti ambulanti che vivono del loro lavoro». Precauzioni più che necessarie considerato che gli oltre 200 stand hanno richiamato, negli anni scorsi, una media di 30 mila visitatori al giorno.
Nonostante i buoni propositi, durante le ultime riunioni serali i troppi intoppi hanno via via spento anche le ultime speranze, spingendo l’amministrazione Gaffeo a bloccare la Fiera. Una decisione presa soprattutto sulla base dei dati sanitari che ieri hanno segnato un boom di positività, 11 contagiati solo ieri in Polesine come emerso dal bollettino dell’usl 5.
Tra i nuovi contagi una bimba di tre anni del Medio Polesine, senza sintomi (non sono stati necessari interventi con tamponi a scuola). E poi un alunno 11enne frequentante la scuola media di Ca’ Tiepolo, a Porto Tolle e altri tre suoi compagni. «Il ragazzino ha eseguito un tampone di accesso in una struttura sanitaria fuori regione per un ricovero — ha raccontato il direttore generale dell’usl 5, Antonio Compostella — È stato posto in isolamento ed è asintomatico. Le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale, Ndr) ieri hanno sottoposto al tampone antigenico i compagni, docenti e personale scolastico. Tre i compagni di classe positivi e asintomatici. Ora tutti in quarantena».
Le altre positività riscontrate su una signora di 82 anni del Medio Polesine, con sintomi, ricoverata in Malattie Infettive a Rovigo. Poi una 30enne, del Medio Polesine, operatrice socio-sanitaria fuori regione è in isolamento ed è asintomatica. La positività è emersa durante lo screening periodico della struttura ove opera.
In Alto Polesine positivi una 35enne e un uomo di 43 anni asintomatico, contatto stretto di una persona risultata positiva fuori regione. La lista dei contagiati include anche un rodigino 51enne contatto stretto di persona positiva e nel Basso Polesine una signora di 47 anni che ha eseguito un tampone di accesso in una struttura sanitaria fuori regione dove accompagnava un familiare: posta in isolamento ed è asintomatica.
Ben 14 i ricoveri Covid: 9 pazienti in Area medica e due in Terapia Intensiva a Trecenta, 3 i degenti in Malattie Infettive nel capoluogo. Sono 113 le persone ora positive in provincia e 492 quelle in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti da inizio epidemia, in Polesine, 105.724 su 37.938 persone.
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