Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Kioene lanciata per due set, poi il crollo

Monza vince alla quinta frazione. Volpato: «Abbiamo pagato la nostra emotività»

- D. C.

I soliti, atavici, vecchi difetti della Kioene. Più che mai acuiti in un campionato dove per fare punti bisognerà aggrappars­i a qualsiasi appiglio, anche il più piccolo.

Figuriamoc­i quando si è avanti 2-0 e non si riesce a portare a casa la partita ma, anzi, ci si fa rimontare e mettere sotto, fino al 2-3.

Vince Monza dopo l’ennesima maratona, Jacopo Cuttini schiuma rabbia per quello che i suoi non riescono a fare. Avanti sul 2-0 e con il match saldamente fra le mani, la luce come altre volte si spegne all’improvviso, con tutto quello che ne consegue. Monza comincia a risalire la corrente e nel terzo set, terminato 2512, non c’è storia. Sul 2-1 la

Kioene prova a rimettere il muso avanti, ma va sotto sul 18-20 e Cuttini deve chiamare time-out. Il primo tempo di Vitelli riapre la contesa, poi Lanza avrebbe la palla per chiudere il conto sul 22-19 e invece la spara fuori, concedendo alla Kioene la possibilit­à di rientrare in partita. Possibilit­à che Vitelli sfrutta alla perfezione scolpendo il 21-21. Si gioca punto a punto, fino a quando non sale in cattedra Lagumdzija, che scolpisce il 24-26.

Si va, dunque, al tie – break, in cui domina ancora una volta l’equilibrio. L’errore al servizio di Volpato fa arrabbiare Cuttini e Padova è costretta a inseguire (7-8) ed è ancora Lagumdzija a salire in cattedere dra. Mette giù tre punti strepitosi e Monza sembra prendersi la partita, salendo sul 7-11 e piazzando l’allungo che pare decisivo. E invece Padova riesce a risalire la corrente, rimanendo incredibil­mente aggrappata al match. È ancora Vitelli a firmare il sorpasso sul 13-12, ma la Kioene come spesso accade si perde sul più bello ed è Lagumdzija a chiuil conto sul 16-14.

Per Padova arriva un punticino, che magari alla vigilia poteva non essere del tutto disprezzab­ile, ma per come si era messa la partita è decisament­e poco. E indurrà lunghe riflession­i di squadra: «Sembrava che potessimo portare a casa il match – spiega a fine gara il capitano Marco Volpato – poi sono saliti in cattedra alcuni dei loro giocatori più importanti, fra cui Lagumdzija e ci hanno portato via la partita. Siamo state entrambe squadre emotive e questa emotività si è vista nel bene e nel male anche per noi».

Domenica alle 18 si torna in campo in casa della Lube Civitanova. Un turno sulla carta proibitivo, in cui fare punti sarà una vera e propria impresa. La prossima partita casalinga sarà contro Modena domenica 25 ottobre.

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(foto Kioene) Determinaz­ione Un attacco del bianconero Volpato

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