Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, l’esercito dei «nuovi» tra carattere e tasso tecnico
Cittadella, primo allenamento per Cissè. Frare: «Siamo già più carichi che mai»
I nuovi acquisti sono l’arma migliore del Padova, che lentamente prende forma e cresce di rendimento, salendo in classifica passo dopo passo. In attesa di capire se verrà tesserato Giacomo Beretta, da giorni nel mirino, per rinforzare e completare il reparto offensivo, a fare notizia sono le grandi prestazioni degli ultimi arrivati. Lo sbarco in prima squadra di Felipe Curcio ha portato nuova linfa sulla fascia sinistra: la spinta del brasiliano è stata una delle armi in più nelle partite contro Mantova e Fermana e potrebbe rivelarsi un vero crack. Lo scambio avvenuto nelle ultime ore di mercato con Joe Baraye ha risolto contemporaneamente un problema tattico (la difficoltà di quest’ultimo di giocare in una linea difensiva a quattro), aumentando il tasso tecnico lungo la corsia esterna sinistra. Allo stesso tempo l’inserimento in pianta stabile nella linea mediana di Hraiech Saber e di Simone
Della Latta ha alzato la dinamicità e la spinta sulle mezzali, cosa che non veniva garantita quando si erano visti giocare insieme Hallfredsson e Matteo Mandorlini.
Anche l’assenza di Ronaldo a Fermo è stata ben assimilata dalla squadra, che ha dimostrato di aver trovato una propria quadratura con questa disposizione. Dulcis in fundo la presenza di due esterni di ruolo come Jelenic e Bifulco, vero e proprio ago della bilancia in positivo da quando
Mandorlini lo ha inserito fra i titolari, ha fatto crescere la velocità di manovra aumentando le occasioni da rete per il Padova. Domenica contro il Legnago, sinora imbattuto, la squadra cerca la terza vittoria consecutiva.
I granata
Nel frattempo a Cittadella ieri primo allenamento per Karamoko Cissé. Lo staff granata lo porterà gradualmente in condizione dopo il lungo periodo di lavoro mirato per superare la pubalgia. Domenico Frare, uno dei migliori in questo avvio di stagione contrassegnato da due vittorie nelle prime due partite, è intervenuto a Rigorosamente Cittadella, su Telechiara: «La condizione è buona – ha detto Frare - perché questa sosta ci ha permesso di lavorare su degli errori che avevamo fatto e su dei punti sui quali vuole lavorare il mister, su alcune trame di gioco che siamo riusciti a conoscere meglio. È una pausa che ci ha permesso di lavorare su tutto questo e siamo più carichi che mai, per vincere sabato e continuare così». La partenza sprint del Cittadella ha sorpreso lo stesso Frare: «Non mi aspettavo saremmo partiti così forte – ammette - perché abbiamo comunque cambiato molti giocatori e non è facile entrare subito nei meccanismi dell’allenatore. Però sono arrivati ragazzi pronti, che han fatto subito gruppo e da questo punto di vista poi siamo stati bravi ad amalgamarci e a dare concretezza al nostro gioco. Abbiamo giocato contro due squadre molto forti; son passate solo due giornate ed è ancora lunga, ma iniziare bene era importante». Contro il Brescia Frare ha annullato Alfredo Donnarumma, uno degli attaccanti più quotati della categoria: «Quando giochi contro Donnarumma o contro giocatori comunque di livello – sottolinea - gli stimoli crescono. Ti vuoi mettere alla prova, vuoi essere al suo livello e quindi devi essere sempre concentrato e per tutta la partita. Ma lavorando sempre di squadra per limitare questi giocatori i risultati poi arrivano. Non è un uno contro uno, ma è il gioco collettivo che permette di arginare bomber come Donnarumma».