Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Blitz anti-’ndrangheta e sequestro «Ramificazioni anche a Padova»
È arrivata fino a Padova l’inchiesta della procura distrettuale di Trento su alcuni elementi legati alla ‘ndrangheta che ha portato al sequestro di oltre 5 milioni tra società, immobili, auto e conti correnti. È il frutto dell’operazione «Perfido», ovvero le indagini della Guardia di finanza (sempre di Trento) sulle infiltrazioni mafiose nelle cave di porfido nella Val di Cembra a Trento. Tra le società riconducibili alla mafia calabrese c’è anche la padovana Ak Servizi srl in piazzetta Zanellato, zona industriale, specializzata nel trasporto merci. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che dietro alla società padovana c’era Domenico Francesco Morello, considerato attiguo alla cosca Serraino, Iamonte, Paviglianiti di Reggio Calabria. Le ramificazioni della cosca sarebbero iniziate dal porfido per poi reindirizzarsi su logistica, noleggio di macchine edili e allevamento di bestiame. (r.pol.)