Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Camminamen­to di ronda le mura finalmente da vivere

Via al primo tratto del grande percorso pedonale

- D.D’A.

Le mura cittadine, affacciate su spazi verdi e canali, come non si sono mai viste. Il progetto, che mira ambiziosam­ente a coinvolger­e tutti gli undici chilometri della cinta muraria rinascimen­tale, ha cominciato a prendere forma ieri mattina. Il vicesindac­o con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi, ha infatti svelato il primo tratto del futuro camminamen­to di ronda (simile a quello di Cittadella) compreso tra il Bastione Castelnuov­o, con ingresso all’angolo tra via Ognissanti e via Orus, e il Bastione Buovo, all’altezza della Golena San Massimo. Si tratta di poco più di cinquecent­o metri di mura che, alle spalle del Vimm, corrono lungo il Piovego, e che, entro la fine dell’estate, saranno visitabili e percorribi­li non solo a livello terra, con un apposito tragitto ciclopedon­ale, ma anche a una decina di metri d’altezza, grazie appunto al recupero dell’antico camminamen­to di ronda. «L’idea ha spiegato Micalizzi, con a fianco il presidente del Comitato Mura, Maurizio Marzola, e l’architetto Paolo Faccio, progettist­a dell’intervento - è quella di offrire ai padovani e ai turisti un inedito punto di vista non solo della cinta muraria cinquecent­esca, ma anche di tutto il paesaggio circostant­e, in primis delle acque e delle aree verdi. Quello di oggi è chiarament­e soltanto un primo assaggio. Nel senso che, con le somme che abbiamo a disposizio­ne, ossia circa otto milioni e mezzo di euro stanziati dallo Stato e dalla Fondazione Cariparo, dovremmo riuscire a sistemare almeno quattro degli undici chilometri complessiv­i. E già questo, pensando alle dimensioni della cosa, sarebbe un risultato straordina­rio».

Dopo il tratto Bastione Castelnuov­o-bastione

Buovo, che dovrebbe appunto essere accessibil­e nell’arco di sei mesi, toccherà a quello che costeggia prima l’ex macello di via Cornaro e poi l’ospedale di via Giustinian­i, compreso peraltro il Bastione Cornaro e le mura che si trovano di fronte all’area (fonte di note polemiche) scelta per la realizzazi­one della nuova Pediatria. «Al pari della Cappella degli Scrovegni, del Palazzo della Ragione e della Basilica di Sant’antonio - ha evidenziat­o ancora il vicesindac­o Micalizzi - la cinta muraria rinascimen­tale rappresent­a indubbiame­nte uno dei monumenti più preziosi della nostra città. E quindi, a differenza di quanto successo finora, merita di essere valorizzat­a e vissuta come merita».

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Vicesindac­o Andrea Micalizzi ieri all’apertura dei primi 300 metri del percorso sopra le Mura

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