Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il Bo in via Campagnola, pronto il secondo lotto del complesso didattico votato alla sostenibilità
La seconda tranche è pronta: saranno inaugurati lunedì 26 febbraio gli ulteriori nuovi spazi del complesso didattico dell’università in via Campagnola, che aveva aperto i battenti il 2 ottobre in occasione dell’inizio dell’anno accademico. Quel giorno vennero presentate due grandi aule da 250 posti ciascuna, a cui ora si aggiungeranno due aule didattiche, due aule studio e una common room (spazio a disposizione degli studenti dedicato anche alle attività ricreative a disposizione degli studenti) per una capienza totale di circa 850 posti. Parlavamo di seconda tranche perché non finisce qui: il progetto, pensato nel 2020 per riqualificare la porzione di terreno una volta occupata dal Seef (Ente Servizi per l’età Evolutiva e la Famiglia), prevede infatti come ultimo step la realizzazione di una residenza per studenti da circa 100 posti letto — indicativamente entro il 2026 — nell’area adiacente a quella che ospita le attività didattiche. Il tutto a dispetto delle difficoltà incontrate in corso d’opera, visto che come aveva già spiegato ad ottobre Monica Salvadori, prorettrice al patrimonio artistico, storico e culturale, il complesso non sorge solo tra due cimiteri ebraici: «Durante gli scavi è stata rinvenuta la più vasta necropoli romana mai trovata a Padova, che andando dall’età Augustea all’inizio del secondo secolo dopo Cristo ci consente di tracciare un ritratto lungo circa cento anni dell’epoca romana della nostra città. Si tratta di 220 sepolture: la quasi totalità è rappresentata da urne cinerarie, che venivano sotterrate con il corredo di oggetti personali del defunto, ma erano presenti anche due persone inumate sepolte a testa in giù e con le mani legate dietro alla schiena, il che fa pensare che siano due figure esterne alla comunità». Nel complesso di via Campagnola, che integra ulteriormente il polo umanistico dialogando con Palazzo Maldura e con gli spazi rinnovati di via Beato Pellegrino, si tengono alcune delle lezioni dei corsi di laurea in Pedagogia, Psicologia, Sociologia e Formazione primaria, con un occhio particolare alla sostenibilità.