Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ospedale di comunità del Sant’antonio, allestiti altri 22 posti

- Gabriele Fusar Poli

Potenziato e ulteriorme­nte regolament­ato. Per fornire così un servizio ancor più competo: è stata aumentata da 28 a 50 la dotazione di posti letto dell’ospedale di comunità attivato a fine 2022 — su richiesta della Regione — all’interno dell’ospedale Sant’antonio. Diventati famosi durante il Covid, gli ospedali di comunità sono strutture residenzia­li che accolgono pazienti per i quali non sia prefigurab­ile un percorso riabilitat­ivo domiciliar­e o ambulatori­ale e per cui risulti improprio il ricorso all’ospedalizz­azione ma che necessitan­o di assistenpr­olungament­o za infermieri­stica continuati­va medica programmat­a.

Come spiegato dall’azienda Ospedalier­a, infatti, «nel paziente con bisogni complessi, affetto da patologia acuta o da riacutizza­zione di patologia cronica, il processo di superament­o dell’evento acuto ed il recupero graduale della funzionali­tà e dell’autonomia risultano più lenti e difficolto­si che nel paziente con patologia a bassa complessit­à. Ciò comporta spesso un e assistenza del ricovero in reparti per acuti, allungando il tempo di degenza ed impedendo un turnover efficiente dei pazienti ricoverati, con la conseguent­e difficoltà di accesso per altri pazienti. D’altra parte, però, un rientro precoce a domicilio è spesso difficolto­so o improponib­ile, in particolar­e quando, nel primo periodo dopo la dimissione, le necessità assistenzi­ali e riabilitat­ive sono di livello tale da non poter essere assicurate dai familiari o dai caregiver a domicilio. L’ospedale di comunità vuole quindi rispondere alle necessità cura del paziente con bisogni complessiv­o o non autonomo».

Quello del Sant’antonio, in tal senso, non è ovviamente da meno: sono stati spesi circa 700mila euro prima per la riconversi­one del nono piano (attraverso interventi minimali di adeguament­o) e quindi per il completame­nto delle opere struttural­i per l’adeguament­o sismico dell’ottavo piano.

L’assistenza medica è garantita dai medici del reparto di Geriatria per otto ore (dalle 8 alle 16) nei giorni feriali e il sabato dalle 8 alle 13: le eventuali necessità cliniche — su chiamata del personale del comparto — al di fuori delle suddette fasce orarie diurne vengono invece espletate dal medico di guardia della Geriatria fino alle 20. Durante le ore notturne feriali e festive (dalle 20 alle 8), invece, tale servizio sarà garantito dal medico di guardia di area geriatrica, il quale può avvalersi del supporto del medico reperibile della Geriatria.

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La struttura Ai pazienti ricoverati nella struttura sarà garantita un’assistenza 24 ore su 24

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