Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Aggressione alle due «Iene», processo da rifare
È tutto da rifare il processo a C.Z. e M.Z., padre e figlio di 68 e 45 anni residenti il primo a Susegana e il secondo a Giavera del Montello, nel Trevigiano. Sono accusati di aver aggredito due inviati del programma televisivo «Le Iene», Enrico Maria Didoni e Michele Cordaro, durante un servizio d’inchiesta. La troupe del programma il 9 maggio 2019 era andata a Giavera per un’intervista a C.Z., per raccogliere la sua versione dei fatti su presunte attività connesse alla degustazioni di alcolici in cui si sarebbero verificate inadempienze contrattuali.
Nell’ultima udienza il pubblico ministero di Treviso, Massimo De Bortoli, sulla base delle testimonianze delle vittime aveva integrato il capo di imputazione — che vedeva padre e figlio accusati di danneggiamento e percosse —, inserendovi anche la rapina aggravata compiuta da più persone e con l’uso della violenza. E che avrebbe avuto come oggetto proprio la videocamera, del valore di qualche migliaio di euro, sottratta ai due inviati e restituita soltanto quando era stata resa inutilizzabile.
Il giudice ha rilevato però che per questo reato C.Z.E M.Z. non avrebbero dovuto essere destinatari di una citazione diretta a giudizio, come è stato fatto, ma piuttosto passare per l’udienza preliminare. Così il procedimento nei confronti del 68enne e del 45enne torna indietro alla fase che precede il processo vero e proprio. Le carte sono tornate in Procura e ora si attende la fissazione davanti al gup di Treviso.
Secondo le indagini Didoni e Cordaro non avrebbero svelato la loro reale identità fino quando non fu fatta a C.Z la domanda su cosa ne pensasse se gli fosse stato richiesto un evento e poi non fosse stato saldato il dovuto. Quando il 68enne ha risposto che «bisognava pagare», Didoni avrebbe estratto una telecamera mentre Cordaro avrebbe impugnato il microfono. A quel punto il 68enne avrebbe chiamato il figlio e insieme si sarebbero letteralmente gettati contro i giornalisti con pugni e calci.