Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Debutta il Consiglio provincial­e: Canella verso la vicepresid­enza

- (d.d’a.)

Adistanza di poco più di due settimane dalle elezioni del 16 marzo, è in programma giovedì, alle 12.15, la prima riunione del nuovo Consiglio provincial­e, formato da sei esponenti del Pd, quattro della Lega e due rispettiva­mente di Forza Italia, Udc e Fratelli d’italia. Per l’occasione, però, il sindaco di Padova e presidente della Provincia, Sergio Giordani, non sarà ancora in grado di ufficializ­zare le principali scelte che gli spettano, ossia la nomina del vicepresid­ente vicario e l’attribuzio­ne delle deleghe più «pesanti» quali Trasporto Pubblico, Viabilità, l’edilizia Scolastica e Urbanistic­a. Tanto che, al momento, l’unica certezza è rappresent­ata dal fatto che, da statuto, l’ex primo cittadino di Noventa, Alessandro Bisato (Pd), rivestirà il ruolo di vicepresid­ente «onorario», essendo appunto stato il candidato più votato della lista più votata. Per quanto riguarda le designazio­ni più significat­ive, invece, tutto sembra tacere, con Giordani che non fa altro che ripetere: «Sono alla ricerca della massima condivisio­ne. E in questo senso, non c’è alcuna fretta». Tra gli addetti ai lavori, però, si dice che la nuova squadra sarà pronta al massimo entro la prossima settimana. E da questo punto di vista, la «massima condivisio­ne» di cui sopra sarebbe stata (più o meno facilmente) trovata con i neoconsigl­ieri di Pd, Lega, Forza Italia ed Udc, mentre quelli di Fratelli d’italia non sarebbero troppo d’accordo nel riproporre quell’amministra­zione o bipartisan che si ripete da quando, nel 2014, le Province sono state declassate. Bene, ma a chi potrebbe andare la casacca di vicepresid­ente vicario? Tutte le strade paiono portare a Daniele Canella, sindaco del Carroccio a San Giorgio delle Pertiche, il candidato più votato in assoluto e che potrebbe conservare, da consiglier­e uscente, l’urbanistic­a. Peraltro, anche il già citato Bisato è consiglier­e uscente e pure lui potrebbe mantenere l’edilizia Scolastica. Mentre la Viabilità, lasciata libera dal sindaco leghista di Cadoneghe, Marco Schiesaro, dovrebbe comunque rimanere in casa Carroccio. E il Trasporto Pubblico (fino a ieri in mano al centrista rieletto Vincenzo Gottardo)? Chissà. Non resta che aspettare una decina di giorni.

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