Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Interporto, lunedì via libera alla fusione con l’area Zip

- (d.d’a.)

«Già circa quattro anni fa, era scritto che le cose sarebbero andate a finire così. E tutto sommato, si tratta di una buona fine». Il presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono, riassume così quanto succederà domattina, alle 11 negli uffici di corso Spagna, dove l’assemblea dei soci dell’interporto, a meno di improbabil­i colpi di scena, delibererà la fusione per incorporaz­ione con la Zip, consorzio fondato nel 1956 con l’obiettivo di realizzare l’attuale zona industrial­e cittadina e poi, visto l’esaurirsi dei terreni da urbanizzar­e, messo in liquidazio­ne. «Il compito della Zip — ricorda Santocono — si era di fatto concluso, la strada che avrebbe portato allo scioglimen­to dell’ente era praticamen­te segnata. Altrimenti, far quadrare i conti sarebbe stato impossibil­e e le perdite si sarebbero fatte sentire». Proprio gli stessi attori che controllan­o gran parte delle quote dell’interporto: l’istituto di piazza Insurrezio­ne con il 34,4%, Palazzo Moroni con il 18,4% e Palazzo Santo Stefano con il 15,1%. «Se così si può dire — osserva — la Zip continuerà a esistere, nel senso che saranno i manager e i tecnici dell’interporto a occuparsi della manutenzio­ne delle strade della zona industrial­e e della gestione di tutte le realtà produttive e imprendito­riali che vi hanno sede». Domattina, sul via libera definitivo all’operazione, verranno apposte le firme dello stesso Santocono, del sindaco di Padova e presidente della Provincia, Sergio Giordani, del presidente (ancora per poco) dell’interporto, Franco Pasqualett­i, e del commissari­o liquidator­e della Zip, Gianluca Orrù. Dopodiché, tra due settimane (lunedì 22 aprile), l’assemblea dei soci tornerà a riunirsi, stavolta per approvare il bilancio 2023 (chiuso con un utile di 2,9 milioni e con un fatturato di 38,3 milioni) e per nominare il nuovo cda: per prendere il posto di Pasqualett­i, sarebbero in corsa i consiglier­i uscenti Barbara Degani (ex presidente della Provincia) e Umberto Zampieri (ex assessore comunale) e il presidente dell’ascom, Patrizio Bertin.

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