Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Svolta Padova, Serena sorpreso «Torrente? Solo tre sconfitte, poteva giocarsela ai playoff»

L’ex biancoscud­ato: «Con Oddo ora si apre un altro campionato»

- Di Dimitri Canello

Michele Serena, lei ha allenato a Padova e ha lasciato un bel ricordo in una stagione in salita. È così difficile lavorare a Padova?

«Io credo che le difficoltà siano simili ad altre piazze. Quando le cose non vanno bene tutto il mondo è paese.

Non vedo particolar­i differenze con altre realtà dove la gente manifesta il proprio scontento se non arrivano i risultati. Ma aggiungo una cosa». Prego...

«Sono andato a letto lunedì sera leggendo la notizia dell’esonero di Torrente e sono rimasto veramente sorpreso.

Era secondo in classifica e a inizio anno nessuno indicava il Padova come la squadra da battere. Basta mettersi d’accordo. Ricordo a La Spezia, quando fui chiamato, mi si chiese espressame­nte di vincere il campionato e di arrivare primo. Sapevo quello che mi aspettava e, se non ci fossi riuscito, sarei andato a casa. Ci riuscii, non fu facile. Anche perché con gli attuali regolament­i è diventato ancora più complicato, perché vince solo una. A Padova avevano chiesto a Torrente di arrivare primo? Che io sappia no...».

Non è d’accordo con il suo esonero?

«Se mi conosce, sa già come la penso, non occorre che aggiunga altro. Ci saranno state altre motivazion­i, avranno litigato, altrimenti si fatica a spiegare».

La società ha spiegato che il rendimento nelle ultime sei partite era in calo...

«Io credo che ci possa stare un calo dopo un anno passato a inseguire. Il Mantova ha fatto un campionato eccezional­e, era difficile stargli dietro. Ma si dimentica che il Padova era pur sempre secondo e con un ottimo margine sulla terza. Torrente ha perso tre partite in un anno, difficile pensare che potesse fare di più».

Il Padova può andare in Serie B secondo lei?

«Secondo me ha una squadra forte, che se la può giocare fino in fondo. Poi chi arriva secondo ha un grande vantaggio, anche se entra in scena dopo una lunga pausa. Vedo bene il Vicenza, che ha fatto un ottimo girone di ritorno, ma ci sono squadre forti anche negli altri gironi. Con qualche sorpresa, per esempio il Crotone: se il Crotone inizia a giocare come può, può essere protagonis­ta agli spareggi».

Oddo ha detto che se la società lo ha chiamato, è evidente che non si vuole accontenta­re del secondo posto...

«Oddo era già stato a Padova due anni fa. I playoff non li ha vinti nemmeno lui. Perché non avrebbe potuto giocarseli Torrente? Forse Torrente non era in grado?».

Secondo lei Crisetig e Radrezza possono coesistere?

«Lorenzo lo conosco molto bene. Lo volli a La Spezia, era molto giovane, ma fece un grande campionato. Vedo che molti lo criticano, ma io l’ho visto molto meglio nelle ultime partite, penso che a breve si rivedrà il vero Crisetig. Lui è un vertice basso di un centrocamp­o a tre, ma può giocare anche a due. Radrezza io lo vedo nel suo ruolo come alternativ­a, oppure come trequartis­ta, che mi sembra abbia fatto a Reggio Emilia».

Quante chance darebbe al Padova di conquistar­e la promozione?

«I playoff sono un altro campionato, ma la squadra è forte e potrà giocarsela».

Le insidie Nel post season ci saranno molte squadre forti: dal Vicenza in forte crescita fino al Crotone

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Il primo allenament­o di Oddo (foto Boggiancal­cio Padova). Nel tondo, Michele Serena
In campo Il primo allenament­o di Oddo (foto Boggiancal­cio Padova). Nel tondo, Michele Serena

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