Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cantiere Vittoria, concordato al bivio «La cessione garantirà i posti di lavoro»

L’azienda presenta il piano di ristruttur­azione. L’ad Lupi: «Due gli scenari, con o senza vendita»

- Tommaso Moretto

Cantiere navale Vittoria verso la liquidazio­ne. Il punto vero è se l’azienda e posti di lavoro verranno salvati prima, con la vendita. Ieri i sindacati hanno incontrato in Comune ad Adria la politica, il prefetto e l’azienda. «A luglio manca poco, ci sono tre mesi per trovare un acquirente - ha fatto presente Mirco Bolognesi, dei metalmecca­nici della Uil -. Nomi non ne sono usciti. Tempo fa ci era stato detto di un interessam­ento di Fincantier­i e del gruppo Osanna, ma non si è più saputo nulla».

Ai cantieri Vittoria i dipendenti sono una sessantina, gli impiegati nell’indotto circa 250. In base a quanto deliberato nell’ultimo consiglio di amministra­zione, Cantiere navale Vittoria ha depositato presso il Tribunale di Rovigo, entro i termini previsti dalla fase «prenotativ­a» della procedura avviata lo scorso dicembre, lo schema di un concordato con Piano di ristruttur­azione soggetto ad Omologazio­ne (Pro), una delle vie previste dal nuovo Codice della crisi d’impresa.

«A luglio scadono i termini dati dal tribunale — dice Bolognesi —. Se non c’è l’acquiadria,

rente, chiuderann­o le commesse e pagheranno chi possono. Oggi non ci hanno parlato di trattative in piedi a meno che non ci sia una sorpresa nascosta».

L’amministra­tore delegato del Cantiere Vittoria, Stefano Lupi, spiega che il piano di ristruttur­azione omologato «è comunque uno strumento liquidator­io che porterà, nel suo scenario di base, alla liquidazio­ne delle attività della società, ma che prevede però

uno scenario cosiddetto migliorati­vo riconducib­ile alla cessione del ramo d’azienda del cantiere navale. Oltre a generare un miglior soddisfaci­mento per i creditori, la cessione produrrebb­e l’auspicata continuazi­one dell’attività operativa della società sotto la gestione del nuovo investitor­e, garantendo quindi anche una continuità occupazion­ale ai dipendenti del cantiere ed al suo rilevante indotto». All’incontro di ieri ad oltre al sindaco, Massimo Barbujani, per la Regione era presente l’assessore Cristiano Corazzari.

«L’allungamen­to delle trattative con i possibili investitor­i combinata con l’esigenza di poter terminare alcune importanti commesse rimaste attive con l’obiettivo di mettere un maggior valore a disposizio­ne dei creditori - aggiunge Lupi - ci hanno indotto a utilizzare lo strumento del Pro, dando così vita ad un percorso che consentirà di avere a disposizio­ne un tempo ulteriore, seppur limitato, per continuare a portare avanti e possibilme­nte concludere le negoziazio­ni per la vendita del compendio aziendale».

A Porto Viro, invece, i cantieri navali Visentini, con circa 50 addetti, stanno attraversa­ndo un periodo di grande salute economica. Nei giorni scorsi ha lasciato il cantiere il nuovo traghetto Varsavia costruito per l’armatore polacco Polferries e la cui entrata in servizio è prevista a luglio. Si tratta del più grande traghetto mai costruito dal cantiere portovires­e.

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Cantieri I cantieri navali Vittoria si trovano ad Adria, a Porto Viro invece il cantiere Visentini

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